Coronavirus, la procura apre un'inchiesta sul fiasco mascherine ordinate dalla Regione Lazio
Commesse da milioni di euro, accordi non rispettati e una rete di società che attraversa i confini nazionali. C'è questo e, forse, molto altro, dietro la vicenda delle «mascherine fantasma» del Lazio. Per questo motivo adesso la Procura di Roma ha dato una delega alla Guardia di Finanza per approfondire la vicenda già al vaglio della Corte dei conti e della stessa Regione, visto che il presidente della Commissione Protezione civile, Sergio Pirozzi, ha convocato per lunedì prossimo l'audizione del capo della Protezione civile regionale, Carmelo Tulumello. Per approfondire leggi anche: Mascherine fantasma. La grande fuga di Zingaretti L'obiettivo è quello di chiarire il perché le tempistiche di approvvigionamento dei dispositivi di protezione individuali non sono state rispettate, facendo luce anche sui costi dell'operazione. La fornitura più consistente è stata affidata alla Eco.Tech srl: 35,8 milioni di euro in mascherine. Un capitolo importante di un approvvigionamento più ampio in cui sono state coinvolte una decina di aziende che poco hanno a che fare... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI