Mascherine fantasma: la grande fuga di Zingaretti
Il governatore e il capo della Protezione civile della Regione disertano l'audizione in Commissione controllo contabile. Scontro tra maggioranza di sinistra e centrodestra
La grande fuga: Nicola Zingaretti, Carmelo Tulumello e l'intera maggioranza di centrosinistra scappano dalle domande in Commissione di Controllo Contabile e mandano in bianco la seduta di oggi dopo una mezz'ora di attesa. Tutti i consiglieri dell'opposizione membri della Commissione - Palozzi, Colosimo, Barillari, Ghera, Righini, Simeone, Corrotti, Marelli, Tripodi e Corrado - dalle 16 sono in linea in attesa che il presidente della Regione, Zingaretti, o il capo della Protezione civile, Tulumello, rispondessero alle domande sulla gestione dell'emergenza Covid, sugli acquisti e le forniture per oltre cento milioni di euro fatte in venti giorni fra mascherine, occhiali, tute e altro. Mancanti tutti i consiglieri delle opposizioni. Dopo una mezz'ora di attesa, il presidente della Commissione, Giancarlo Righini (FDI) è costretto a prendere atto che “né Zingaretti, né Tulumello o altri della Giunta o della Protezione civile” sono disponibili a rispondere alle domande. Per l'assenza dei consiglieri di maggioranza, la motivazione è contenuta in un comunicato diffuso a metà mattinata: “Il laboratorio delle polemiche aperto h24 dei Fratelli d'Italia convoca in modo illegittimo il Corecoco ovvero il Comitato controllo contabile del Consiglio regionale per una mega fake come quella delle mascherine. Rifiutano di discutere, come proposto, delle misure economiche e dei provvedimenti per le dotazioni Dpi nella commissione Bilancio già convocata per lunedì 20. Noi siamo per la totale trasparenza su tutte le scelte e sugli atti. Non sulle perdite di tempo o peggio sull'uso partitico delle istituzioni e dei suoi organismi come vuole fare FdI con il Corecoco che non può essere convocato sulle polemiche. Né siamo per discutere di comunicati stampa della propaganda imposta dal laboratorio delle balle. Siate seri - conclude la nota - almeno in giorni tremendi come questi”. Una fuga malamente coperta e stigmatizzata da Righini: “La maggioranza pretende di decidere dove, quando e come l'opposizione può fare domande. Tulumello aveva confermato la sua presenza”. A fare da testa di ponte della sinistra dentro la Commissione, la consigliera M5S Valentina Corrado che ha accusato la Commissione e il suo presidente di “trasformare una seduta in una conferenza stampa” chiedendo che la stessa seduta venisse chiusa senza discussione.