Andavano da Ikea o pulivano casa, nei guai 13 lavoratori del Servizio Giardini
Agli occhi del municipio per cui lavoravano erano dei dipendenti modello, sempre presenti e spesso in servizio anche oltre l'orario previsto dal contratto. Alla Procura di Roma è bastata però un'indagine durata appena sette mesi per svelare una realtà completamente diversa. Per approfondire leggi anche: Ira della Raggi sui buoni spesa Gli atti con cui il pubblico ministero Mario Palazzi ha chiesto che vengano rinviati a giudizio tredici dipendenti del Servizio Giardini del VII municipio, un funzionario dell'VIII municipio e un imprenditore, raccontano infatti la storia di alcuni «furbetti del cartellino» che durante l'orario di lavoro tornavano a casa, andavano a trovare parenti e si dedicavano ad attività private. Il tutto utilizzando macchine e mezzi con cui avrebbero dovuto occuparsi del verde pubblico di Roma, dove gli alberi sono in caduta libera, i parchi ricordano giungle e le aree gioco per bambini sono invase dalle erbacce. Adesso però i quindici indagati rischiano di dover affrontare un processo penale per difendersi, a vario titolo, dalle accuse di truffa, peculato, abuso d'ufficio e corruzione... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI