braccio di ferro

Coronavirus, ira della Raggi sui buoni spesa

Fernando M. Magliaro

Finisce la pace politica imposta dall’emergenza Coronavirus fra il Campidoglio e la Regione Lazio. Ieri, il sindaco, Virginia Raggi, ha scritto una lettera vicepresidente della Giunta Regionale, Daniele Leodori: i fondi regionali per i buoni pasto ancora non sono arrivati e le procedure sono cavillose. Risponde la Regione: polemiche fuori luogo, pagamenti già effettuati e i soldi saranno disponibili lunedì. Primo punto dell’attacco della Raggi, i fondi che non arrivano: «Roma Capitale sta operando nei termini di legge per velocizzare la distribuzione dei buoni pasto ai cittadini che ne hanno bisogno, la rete di consegna è stata attivata e abbiamo già sottoscritto i necessari rapporti contrattuali per le forniture di ticket cartacei e virtuali attraverso una app dedicata, mentre la Regione Lazio non ha ancora adottato il provvedimento che trasferisce i relativi fondi».  Per approfondire leggi anche: Ideona Raggi, muori di fame? Fatti un sushi Punto due, procedure cavillose: «Appare poco produttivo da parte della Regione Lazio aver previsto un'erogazione di somme che per Roma Capitale diventa totalmente svincolata da quella statale, in quanto da attribuire ai singoli municipi, organismi di decentramento territoriale e non Comuni a tutti gli effetti. Una maggiore lungimiranza da parte della Regione Lazio avrebbe consentito un'unica procedura di acquisizione di beni e modalità di distribuzione, evitando di prevedere due procedure pressoché contestuali e addirittura divergenti, una centrale e una periferica, che finiscono per generare criticità gestionali». Ultima nota: Roma, pur avendo la metà della popolazione del Lazio, riceve solo... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI