emergenza coronavirus
La Raggi chiude ville e parchi recintati
A quanto pare la legge non è uguale per tutti. Se i romani, a fatica, sono riusciti (per la stragrande maggioranza) a conformarsi alle nuove ferree disposizioni volute dal governo allo scopo di contenere l’emergenza coronavirus, c’è chi queste stesse disposizioni le ignora beatamente, restando per giunta impunito. Una beffa che ha un amaro sapore, soprattutto alla luce dei sacrifici che tutti gli altri stanno facendo. Ieri mattina una lunga processione di extracomunitari ha sfilato, compattamente, verso il Centro Astalli, nel complesso monumentale della Chiesa del Gesù, tra piazza Venezia e largo Torre Argentina. Qui ogni giorno, nel primo pomeriggio, viene offerto un pasto caldo ai migranti «forzati». In via degli Astalli, infatti, si trova la sede italiana del servizio dei Gesuiti per i rifugiati. Una cinquantina di persone ha atteso in fila, davanti alla storica porta verde d’ingresso, la distribuzione dei pasti caldi. Peccato che, a differenza delle code che in tutto il resto della città si fanno per entrare nei supermercati e nelle farmacie, in questo caso non era rispettato il metro di distanza. I migranti erano «attaccati» uno dietro l’altro. Evidentemente nessuno ha spiegato loro cosa sta accadendo in Italia e quali sono le norme di sicurezza da rispettare per tutelare la salute pubblica. Per approfondire leggi anche: Cosa si può fare e cosa no Ma c’è di più. Gli extracomunitari, dopo aver preso la sporta con gli alimenti, si sono diretti verso le aiuole di fronte l’Altare della Patria. Si sono seduti sulle panchine e sui gradini delle scale, l’uno a fianco all’altro, a mangiare e chiacchierare. Un assembramento ignorato dalle forze dell’ordine, che si trovavano proprio lì vicino, in piazza Venezia, e fermavano automobilisti e passanti per chiedere l’autocertificazione sulle ragioni del loro spostamento. Ai rifugiati riuniti in capannelli, però, non hanno obiettato nulla. Nel frattempo il sindaco Virginia Raggi, «al fine di contenere l’emergenza sanitaria ed evitare ogni possibile occasione di concentrazione di persone», ha firmato un’ordinanza che dispone... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI