controlli in città
Stretta sui furbetti del Coronavirus. Sette arresti e 43 denunce a Roma
Nonostante l’OMS (l’organizzazione mondiale della sanità) abbia dichiarato il Coronavirus una vera e propria pandemia, la successiva stretta sui controlli e le urgenti misure decise nelle ultime ore dal Governo, c’è ancora chi, non rispetta le regole, per arginare il contagio da Covid-19. Per questo proseguono senza sosta i controlli dei Carabinieri del Comando provinciale che, solo nelle ultime ore, nel comune di Roma e in provincia, hanno arrestato sette persone e denunciato altre 43, per “inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità”, non avendo fornito motivate esigenze sulla loro presenza in strada. In particolare, nel tardo pomeriggio di ieri, transitando in viale America, nei pressi della fermata metropolitana linea B “Eur Fermi”, i Carabinieri hanno sorpreso sette cittadini stranieri, di età compresa tra i 36 e 69 anni, seduti su delle panche e intorno ad un tavolino, intenti a giocare a carte. Il gruppetto, notati i Carabinieri che si stavano avvicinando, ha tentato di allontanarsi disperdendosi tra i passanti, venendo però immediatamente fermato. Gli uomini hanno sottoscritto la dichiarazione personale di autocertificazione, attestando falsamente di trovarsi al di fuori del proprio domicilio per comprovate esigenze lavorative, e sono stati arrestati per falsa dichiarazione a un Pubblico Ufficiale (art. 495). Gli arrestati sono stati posti in libertà con convalida a piede libero, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria. A piazza Re di Roma, i Carabinieri hanno denunciato, per “inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità”, 3 cittadini stranieri e un cittadino italiano, che si intrattenevano tra loro, al centro della piazza, consumando bevande alcoliche, in violazione del D.P.C.M. Altri tre cittadini stranieri sono stati invece sorpresi a consumare bevande alcoliche nel corso della notte. I Carabinieri li hanno sorpresi e fermati all’esterno di un negozio di alimentari in zona San Pietro. Anche per loro è scattata la denuncia a piede libero. I militari hanno poi denunciato una coppia, lui 33enne e lei 24enne, trovati a bordo di un’autovettura in via di Valle Aurelia e non hanno fornito un valido motivo di necessità, così come previsto dal D.P.C.M. Sempre nella notte, un’altra coppia, di 34 e 25 anni, a bordo di un’autovettura in viale della Tecnica, non si è fermata “all’alt” imposto dai Carabinieri e ha tentato di allontanarsi rapidamente. Dopo un breve inseguimento, l’uomo ha perso il controllo dell’autovettura e ha impattato contro altre vetture in sosta in via Lione. I Carabinieri hanno attivato i soccorsi e per fortuna la coppia non ha riportato gravi ferite. Ad esito degli accertamenti il 34enne è risultato guidare in stato di ebbrezza e privo di patente, mai conseguita. Per lui è scattata la denuncia a piede libero. Denuncia per entrambi invece, per la violazione del D.P.C.M. Transitando in piazza Mancini, inoltre, i Carabinieri hanno notato tre cittadini stranieri che chiacchieravano in strada, non giustificando la loro presenza con motivate esigenze. Anche loro sono stati deferiti in stato di libertà per “inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità”. Denunciato dai Carabinieri anche un 32enne straniero che, senza nessun motivo, si aggirava nell’atrio della stazione ferroviaria Termini. Altre sei persone sono state denunciate tra i quartieri di Centocelle, Cinecittà e Tor Pignattara, perché si aggiravano a bordo delle loro autovetture. Anche sul litorale, a Pomezia, i Carabinieri hanno denunciato 5 persone trovate in strada senza motivate esigenze. Altre 3 persone denunciate perché sorprese dai Carabinieri tra le vie di Vitinia. Non hanno fornito motivate esigenze circa il loro allontanamento dalle rispettive residenze. Controlli anche nei comuni alle porte della Capitale, dove altre 5 persone sono state denunciate perché si aggiravano a piedi, senza motivo, nel centro di Colleferro, di Bellegra e di Genzano. Questo nonostante i dati non proprio rincuoranti parlino chiaro: ad oggi i malati sono 10.590 (più della metà in Lombardia) E i morti sono arrivati a 827 (di cui 617 in Lombardia), altri 196 in 24 ore. I contagiati invece si attestavano fino a ieri a 12.462 contro i guariti: 1.045. C’è bisogno di una vera presa di coscienza che in molti ancora non sembrano