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La Garbatella non dimentica le vittime del bombardamento

Una targa in piazza Biffi per ricordare a 76 anni di distanza il raid alleato del 7 marzo del 1944 che uccise 50 persone

Daniele Di Mario
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Una targa per ricordare il bombardamento del 7 marzo del 1944. In piazza Biffi, nel cuore del quartiere, è stata infatti affisa una targa in memoria del raid aereo di 76 anni fa. La cerimoia si è tenuta sabato scorso, 7 marzo appunto, alla presenza del minisindaco dell'VIII Municipio Amedeo Ciaccheri e del consigliere municipale di Fratelli d'Italia Maurizio Buonincontro. L'iniziativa è stata promossa proprio da FdI in occasione del centenario della Garbatella e accolta dalla giunta e dalla maggioranza di centrosinistra. "Esprimiamo soddisfazione per la celebrazione svolta a Piazza Biffi - dice Buonincontro - Oggi è stato dato finalmente il doveroso risalto a un tragico episodio che segnò profondamente il quartiere il 7 marzo 1944, il cui ricordo, col trascorrere del tempo, rischiava di appanarsi". Quel 7 marzo era un martedì; alle ore 11.25, l'orologio del Lotto 42, noto come Albergo Rosso, si fermò e così restò per decenni.  Dal cielo piovvero le bombe angloamericane e una di queste colpì al cuore la Garbatella, centrando la maternità ospitata nel Lotto 41, noto come Albergo Bianco. Quel giorno rimasero sotto le macerie in 50, tra cui alcuni bimbi. "A questi 50 - dice ancora Buonincontro - diciamo: "Scusate il ritardo, ma non vi abbiamo dimenticato". Per la posa della targa si è raccolta l'intera comunità composta dai rappresentanti politici locali, rappresentanti delle parrocchie e degli istituti religiosi, che tanto hanno dato al quartiere, per restituirvi voce e,  auspichiamo presto, nome a ciascuno di voi. Abbiamo tutti voluto sottolineare che la guerra, qualunque guerra, porta con se sempre dolore, orrore e morti innocenti".

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