incredibile nel lazio
Hostess malata, niente tampone
Io da 3 giorni ho quasi 38 di febbre fisso sul termometro però, secondo il medico dell’Alitalia, non c’è bisogno di sottopormi al tampone perché non presento i sintomi da coronavirus. Me lo ha detto al telefono, perché sono sorvegliata telefonicamente. Sì, è così che mi visita da 2 giorni, come nel film “Il medico della mutua” interpretato da Alberto Sordi». E il ricordo del mitico dottor Tersilli, che auscultava i suoi pazienti nel film facendoli respirare e tossire alla cornetta, è l’unico modo di strappare un sorriso a Manuela Ranucci, l’hostess di terra che ha voluto denunciare la lunga lista d’attesa di una visita medica. Per approfondire leggi anche: L'hostess Alitalia è disperata Ma è sempre così, anche quando è stata male in altre occasioni non le hanno inviato il medico a casa? «No, altroché, in quei pochi casi mi hanno sempre inviato il medico per la visita fiscale. Stavolta, seguendo le indicazioni del Ministero, ho pensato fosse una cosa di buon senso restare a casa ed attendere l’esito della visita. Anche perché io, fino al 31 gennaio, ho lavorato per i voli dell’Air China. Un giorno mi sono dovuta rifiutare di lavorare e, solo dopo una lotta serrata insieme ai miei colleghi, ho ottenuto la mascherina dal caposcalo. Perché l’azienda ci ha fornito le mascherine fino a un certo punto. Poi più nulla, l’ultima me l’ha girata una collega, perché in farmacia non si trovavano. Ora dicono che l'aeroporto di Fiumicino non è considerato né area a rischio, né focolaio di epidemia, eppure proprio lì hanno usato, e continuano ad usare, gli scanner e le pistole per analizzare i passeggeri (fino al blocco dei voli arrivavano sino a mille cinesi al giorno)». Ma lei cosa si sente? SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI ERRATA CORRIGE: Per errore nella prima versione dell'articolo abbiamo pubblicato una foto dell'Air China, quando invece la hostess è una dipendente Alitalia. Ce ne scusiamo con i lettori e con le parti interessate