associazione a delinquere
L'ombra della Banda della Magliana su Roma, tra i 38 arresti anche l'ex boss Salvatore Nicitra
Cinque cold case risolti e 38 arresti. In un colpo solo, in un’unica operazione capace di svelare misteri che attraversano la storia della Capitale fin dagli anni ’80. Storie apparentemente diverse, ma legate da un unico filo conduttore legato a una storica figura criminale. Estorsioni, finanziamenti occulti, riunioni per mettere pace. Salvatore Nicitra, per molti, è il Re criminale di Roma Nord, “il controllore di tutta la criminalità organizzata” della zona, sostengono i magistrati. Un tempo rampollo della Banda della Magliana, la sua corsa e finita nel giugno 2018, quando i carabinieri lo hanno arrestato nel corso dell’indagine Hampa, quella in cui finì in manette anche “Totò u curtu”, Franco Gambacurta. Per approfondire leggi anche: Mafia e droga a Roma Siciliano con trascorsi di rapinatore, amico di Franco Giuseppucci e referente di Enrico De Pedis, è stato sempre un’esponente di primo piano della criminalità romana. Cresciuto all’ombra della Bandaccia, divenuto una sorta di saggio della criminalità, di “paciere”, la sua figura è avvolta da numerosi misteri, come quando nel giugno del 1993, mentre Nicitra è detenuto in carcere per mafia, scompaiono il fratello Francesco e il figlio Domenico di 11 anni. Negli anni, secondo i militari dell’Arma, ha monopolizzato l’area a Nord della Capitale, assumendo il controllo, con modalità mafiose, del settore della distribuzione e gestione delle apparecchiature per il gioco d’azzardo imposte alle attività commerciali di Roma e provincia. Adesso però una nuova tegola si abbatte sulla testa del Re di Roma Nord. Dalle prime luci dell’alba, nelle province di Roma, Viterbo, Terni, Padova, Lecce, nonché in Spagna e in Austria, è in corso una vasta operazione dei Carabinieri del Comando Provinciale di Roma: una nuova operazione per dare esecuzione ad un’ordinanza che dispone il sequestro di 15 milioni di euro e l’arresto di 38 persone, ritenute appartenenti, a diverso titolo, ad un’associazione per delinquere facente capo a Salvatore Nicitra. Le indagini dei Carabinieri hanno consentito altresì di far luce su 5 cold case, tutti verificatisi nel quartiere romano di Primavalle alla fine degli anni ’80, ad eccezione di uno avvenuto all’interno dell’Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Aversa. Salvatore Nicitra è trait union. Perché quei delitti avrebbero permesso all’indagato di consolidare il proprio potere criminale nei quartieri romani di Primavalle, Casalotti, Montespaccato, Monte Mario, Cassia ed Aurelio. Si tratta dell’omicidio di Giampiero Caddeo, del duplice omicidio di Paolino Angeli e di Roberto Belardinelli, dell’omicidio di Valentino Belardinelli e del tentato omicidio di Franco Martinelli.