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Il personale non c'è, chiusa la ferrovia Termini-Centocelle

Fernando M. Magliaro
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Chiusa “per mancanza di personale” la ferrovia Termini-Giardinetti. Lo annuncia, alle 5.34 di questa mattina a inizio servizio, la stessa Atac sull'account twitter aziendale: “#info #atac - ferrovia regionale Termini-Centocelle: chiusa. Potenziata linea bus 105 Centocelle MC-Termini (indisponibilità di personale) #Roma". La ferrovia Termini-Giardinetti è una delle tre linee ferroviarie (le altre sono la Roma-Lido di Ostia e la Roma-Civita Castellana-Viterbo) di proprietà della Regione Lazio su cui il servizio viaggiatori è svolto da Atac. #info #atac - ferrovia regionale Termini-Centocelle: chiusa. Potenziata linea bus 105 Centocelle MC-Termini (indisponibilità di personale) #Roma— infoatac (@InfoAtac) February 4, 2020 Nel 2019, stando al contratto di servizio, i trenini gialli avrebbero dovuto percorrere quasi 553mila km ma si sono fermati a poco meno di 530mila perdendo, di fatto, 4 corse su 100. La linea è però oggetto da lunghi anni di trattative (un po' a singhiozzo) con la Regione per la cessione della proprietà al Campidoglio.  Pochi giorni fa, una seduta della Commissione Mobilità capitolina è stata dedicata proprio all'analisi dei progetti sulla linea: secondo il presidente della Commissione, Enrico Stefàno, e Roma Servizi per la Mobilità che ha redatto le carte, il futuro della linea è quello di una sua trasformazione in tram un po' pomposamente ribattezzato Metro G. Per arrivarci, con lavori con inizio non prima del 2022 e almeno 190 milioni di investimenti, occorrerà cambiare lo “scartamento”, la distanza, cioè, fra i due binari, da quello attuale cosiddetto ridotto a 950 mm a quello ordinario da 1435 mm.  Modifiche anche al percorso: il capolinea non sarà più a Termini Laziali ma a via Giolitti, quasi vicino all'ingresso laterale di Termini piazza dei Cinquecento. L'altro non sarà più Giardinetti (oggi la linea si ferma prima, a Centocelle) ma verrà prolungato fino a Tor Vergata con la creazione di nuove fermate al Policlinico Universitario TdV e all'Università sottile facoltà di Economia e Ingegneria. Cambiamenti anche in alcune stazioni iniziali, sopratutto Pigneto e Sant'Elena che verranno spostate creando, per la prima, un nodo di scambio con Metro C e la Ferrovia regionale.

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