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"Anastasiya spacciava abitualmente"

Andrea Ossino
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L'acquisto di ben 15 chilogrammi di marijuana denota uno stabile inserimento negli ambienti della droga da parte degli indagati, che evidentemente riforniscono una larga clientela, tenuto conto dell'ingente quantitativo della droga acquistata. Si tratta di un'attività che certo non è episodica ma viene svolta con abitualità». Per approfondire leggi anche: Luca Sacchi soggiogato dalla fidanzata Sono parole che pesano come macigni, quelle con cui il tribunale del Riesame motiva la sua decisione: la fidanzata di Luca Sacchi, Anastasiya Kylemnyk, continuerà ad andare a firmare in questura mentre Giovanni Princi, l'amico del personal trainer ucciso lo scorso 23 ottobre alle spalle del parco della Caffarella, resterà in carcere. Del resto secondo il tribunale «non c'è dubbio che quella sera sarebbe dovuta avvenire una consegna, già concordata, di 15 chilogrammi di marijuana in cambio di un corrispettivo di 70.000 euro», si legge negli atti. Un giro d'affari importante e quindi da proteggere: «Princi – scrivono infatti i giudici - ha dimostrato, legittimamente avvalendosi della facoltà di non rispondere, di non voler interrompere i rapporti con gli ambienti criminali di riferimento in prospettiva di futuri affari»... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI

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