l'emendamento

Regione Lazio, la sinistra ci riprova: case agli abusivi per legge

Daniele Di Mario

Case popolari ad abusivi e immigrati, regolari e non. La sinistra ci riprova e stavolta l’iniziativa legislativa non è solo del M5S. L’emendamento 705.1 al «collegato al bilancio» che andrà in discussione da oggi nell’Aula della Pisana prevede infatti l’introduzione al «collegato» - una sorta di legge omnibus - dell’articolo 22 bis. Al punto 1 la norma prevede che «la Regione promuove interventi diretti a fronteggiare situazioni straordinarie di emergenza abitativa riguardanti nuclei familiari in condizioni documentate di particolare disagio economico». Con questo obiettivo al punto 2 si prevede che le «Agenzie di Sanità Pubblica possano riservare una quota non superiore al 15% del proprio patrimonio immobiliare disponibile» in base ad accordi con la Regione e altri enti interessati. Al punto 3 si prevede invece che i Comuni e le Ater «fermo restando quanto previsto dall’articolo 4 comma 1 lettera c) della legge regionale 12 del 1999 (Disciplina delle funzioni amministrative regionali e locali in materia di edilizia rsidenziale pubblica) assegnano alloggi, in misura non superiore a un ulteriore 10% di cui all’art. 10 della legge 12/1999» nei confronti di «soggetti non in possesso dei requisiti di cui all’articolo 11 comma 1 lettere a) e b) della legge 12/1999 per la durata massima di due anni, eventualmente prorogabile di un ulteriroe anno». In sostanza, il 10% degli alloggi popolari di Comuni e Ater deve essere assegnato a persone anche sprovviste della cittadinanza italiana e senza permesso di soggiorno. L’emendamento è firmato da Marta Bonafoni (capogruppo della lista civica Zingaretti), Paolo Ciani (capogruppo di Democrazia Solidale ed espressione della Comunità di Sant’Egidio), Alessandro Capriccioli (capogruppo di +Europa), Eugenio Patanè (Pd) e Marco Cacciatore (M5S). Proprio Cacciatore ha proposto anche un altro emendamento per introdurre una sanatoria per gli occupanti abusivi di alloggi popolari. Una norma contro la quale la consigliera della Lega Laura Corrotti ha presentato un subemendamento soppressivo. L’obiettivo dei consiglieri di centrosinistra e del consigliere pentastellato è riportare in vita l’articolo 10 della legge di stabilità approvata a dicembre. Quell’articolo fu eliminato in commissione grazie al muro delle opposizioni di centrodestra, facendo infuriare il capo di gabinetto di Zingaretti Albino Ruberti. «Sembra ormai palese l’entrata in maggioranza del consigliere M5S Cacciatore - attacca la Corrotti - che, oltre a presentare un emendamento che punta a predisporre un bando pubblico per tutti gli occupanti senza titolo, sposa anche la battaglia della maggioranza che copia e incolla l’articolo 10 ritirato poi in commissione bilancio durante la legge di stabilità, grazie anche ad una dura opposizione di tutto il centrodestra regionale. In poche parole - prosegue l’esponente leghista - la nuova alleanza giallorossa in Consiglio regionale vuole destinare alloggi di edilizia residenziale pubblica anche a coloro che non sono in possesso dei requisiti, tra i quali quindi gli immigrati irregolari. Ancora una volta le priorità di Zingaretti, sottoscritte dal M5S, non rispettano tutte le famiglie che sono da anni in lista d’attesa per un alloggio popolare. La difesa dei cittadini non può cedere il passo a questo tipo di politica che vuole dare la precedenza a chi non ha nessun senso di legalità».