In aula spunta Salvatore Buzzi. Prima uscita dopo il carcere
Imputato per un rivolo secondario del filone Mondo di Mezzo. È ai domiciliari dopo 5 anni di galera
La prima uscita pubblica di Salvatore Buzzi dopo i cinque anni trascorsi in carcere. Il ras della cooperativa 29 Giugno stamattina ha lasciato la sua abitazione romana, dove si trova agli arresti domiciliari da poco più di un mese, per recarsi autonomamente a piazzale Clodio ad assistere all'udienza di un processo (un rivolo secondario del filone Mondo di Mezzo) in cui è imputato. Nella foto qui sopra lo si vede seduto di fronte alla seconda sezione collegiale del Tribunale di Roma. Leggi anche: Buzzi ai domiciliari dopo 5 anni di carcere Lo scorso 19 dicembre Buzzi aveva lasciato la sua cella del penitenziario friulano di Tolmezzo, dopo che la Corte di appello di Roma ha accolto un'istanza presentata dai suoi difensori, gli avvocati Pier Gerardo Santoro e Alessandro Diddi. La richiesta della sostituzione della misura della detenzione per l'imprenditore, condannato in secondo grado a 18 anni e 4 mesi di reclusione, è arrivata dopo che la Cassazione il 22 ottobre scorso aveva fatto cadere l'accusa di associazione a delinquere di stampo mafioso decidendo in sostanza che il sodalizio che imperversava nella Capitale, forte anche di una contiguità con la politica e del "carisma criminale" di Massimo Carminati, non era mafia. Ora saranno i magistrati d'Appello a dover ridimensionare le pene per Buzzi e gli altri imputati dell'inchiesta "Mondo di mezzo" alla luce della pronuncia della Suprema Corte.