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La romana Lamine vince il Premio De André

Carlo Antini
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Si è appena conclusa la diciottesima edizione del Premio Fabrizio De André: un'edizione da record per numero di iscritti, che ha visto trionfare nella sezione musica Viviana Strambelli - in arte Lamine con il brano “Non è tardi”. Al termine della serata finale, che ha visto all'Auditorium Parco della Musica di Roma una grande partecipazione di pubblico, la cantautrice romana si è aggiudicata il Premio Siae Fabrizio De André, che consente la produzione del brano vincitore e il relativo videoclip, oltre all'opportunità di siglare un contratto discografico con Sony Music Italia e un contributo da Nuovo IMAIE per la realizzazione di un live tour sul territorio nazionale.  Per approfondire leggi anche: De André e Pfm, il concerto ritrovato Sono stati accolti da Dori Ghezzi e da lunghi applausi gli attesissimi ospiti della serata, Niccolò Fabi, vincitore della “Targa Faber”, e gli Ex-Otago, a cui è stato assegnato il premio “Quelli che cantano Fabrizio”. Fabi ha emozionato il pubblico della sala Petrassi con un'intensa interpretazione piano e voce di “Scotta”, contenuta nel suo ultimo disco “Tradizione e tradimento. È stata poi la volta degli Ex-Otago, che hanno omaggiato De Andrè proponendo la speciale versione di “Amore che vieni, amore che vai” da Faber Nostrum, album tributo al cantautore genovese. Sul palco, invitati dal presentatore dell'evento Carlo Massarini, anche i vincitori delle sezioni Poesia (Valerio Sgarra con “Invenzioni”) e Pittura (Riccardo Brizzi con l'opera “Gli Ultimi”).

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