A 15 anni si getta sotto al metrò
Getta i suoi 15 anni sotto la metro. Il suicidio nella stazione a Ponte Lungo
Un messaggio audio, un ultimo saluto, forse l'estremo grido d'aiuto inviato a due amiche che non avrebbero mai potuto capire ciò che stava per accadere. «Mi avvio per una nuova strada, ciao a tutti», è il senso del messaggio vocale lasciato da Alice prima di gettarsi tra i binari della metropolitana di Roma, dove il treno della linea A che passa dalla stazione di Ponte Lungo l'ha travolta uccidendola sul colpo. Alice è morta a soli 15 anni, sconfitta da quel malessere che ha covato in silenzio, di nascosto, per lungo tempo. Un dolore che alla fine le ha erroneamente fatto pensare di non aver altra via d'uscita. Si è tolta la vita, lasciando dietro di sé un vuoto che i familiari e gli amici non potranno mai colmare. L'adolescente, nata a Roma da una famiglia originaria di Capo Verde, sarebbe dovuta tornare a scuola ieri, dopo le vacanze di Natale. E come sempre è uscita di casa, in zona San Giovanni, ma in classe non è mai arrivata. Ha preso la metro. Ed è scesa alla stazione di Ponte Lungo. Il resto della vicenda è narrato dalle diverse testimonianze raccolte dagli agenti del commissariato di San Giovanni e acquisite dal sostituto procuratore Sergio Colaiocco, che nei prossimi giorni ascolterà le persone vicine alla vittima, al momento troppo sconvolte per poter sostenere un colloquio approfondito con il magistrato. Nel fascicolo aperto dal pm ci sono anche alcuni filmati girati alle 11 di ieri mattina. Sono le immagini catturate dalle telecamere di sorveglianza della stazione. Fotogrammi che raccontano l'estremo tentativo di un vigilantes di fermare la ragazza che intendeva uccidersi. Alice è però sfuggita alla morsa dell'uomo e si è lanciata sui binari, sotto gli occhi scioccati di chi ha visto la scena. Inutile l'intervento dei vigili del fuoco e del 118. Agli uomini della scientifica è spettato il compito di effettuare i rilievi, mentre la circolazione della linea A è stata interrotta per alcune ore. C'è un'unica verità, al momento: una quindicenne si è tolta la vita. Nessuna spiegazione per motivare il gesto. Solo un messaggio, una nota vocale che le amiche più strette non potevano capire, ma che è diventato drammaticamente chiaro solo dopo la morte dell'adolescente. La ragazzina andava bene a scuola, era amata dai compagni, non aveva apparenti problemi relazionali e nulla poteva far pensare a un epilogo simile. Due anni fa però il padre di Alice è morto. E gli inquirenti pensano che quel trauma non fosse mai stato superato. Le indagini comunque mirano ad accertare ogni possibile causa, scoprendo eventuali dinamiche che potrebbero aver influito sulla faccenda.