Caos Monte Carnevale. Pressing della fronda grillina anti-discarica e residenti in piazza
La sindaca Virginia Raggi pronta a stilare un elenco di impedimenti. Ma il comitato Valle Galeria Libera attacca: è una bugia, vogliono che portiamo noi le prove
Un lungo vertice si è svolto ieri pomeriggio a palazzo Senatorio. In un clima tesissimo la sindaca Virginia Raggi ha incontrato una fronda di amministratori e parlamentari grillini che vuole impedire a tutti costi la realizzazione della discarica a Monte Carnevale. In prima fila il presidente della commissione parlamentare Ecomafie Stefano Vignaroli, con lui la presidente del Municipio XII Silvia Crescimanno, il presidente della commissione capitolina Ambiente Daniele Diaco. Assente al vertice, ma sulle stesse posizioni, anche il presidente della commissione Rifiuti regionale Marco Cacciatore e la consigliera capitolina Simona Ficcardi. Per approfondire leggi anche: Nuova discarica di Roma. La Raggi fa imbestialire tutti Dopo più di due ore la sindaca ha dovuto cedere alle richieste dei suoi compagni di partito. «Vol mi portate i motivi ostatitivi a fare la discarica li e io ne prendo atto immediatamente e ritiro la delibera», avrebbe detto all'incirca. D'altronde la questione è delicatissima, gli equilibri di maggioranza sempre più ballerini. Per una parte M5s in Campidoglio, con in testa Diaco e Ficcardi, la tutela della Valle Galeria - la zona dove sorgerebbe la nuova discarica e dove fino al 2013 era attiva la discarica di Malagrotta (che per più di 30 anni ha smaltito i rifiuti della Capitale) rappresenta una linea invalicabile. Oltre ci sono le dimissioni e la fine del sostegno all'amministrazione Raggi. «Non può esserci una Malagrotta 2 - dicono quell'area ha già pagato e non può farlo ancora». L'indicazione del sito era arrivata solo due giorni fa, con una delibera di giunta approvata il 31 dicembre. Di proprietà della New green Roma ospita già una discarica di materiali inerti e ha ancora una capienza di 700mila tonnellate. Abbastanza da risolvere il problema degli scarti per almeno cinque anni. Inoltre, la discarica ha già l'Autorizzazione integrata regionale, basterebbe un'integrazione per mandare li anche i rifiuti urbani... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI