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"Quanti dubbi su Anastasiya". I genitori di Luca Sacchi: cosa non torna

I pin di conti online e bancomat, la strana uscita in pigiama il giorno dopo l'arresto dei killer

Andrea Ossino
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I codici del bancomat e dell'account per gestire il Bed & Breakfast di Luca Sacchi sono sempre stati in mano alla sua fidanzata. Ma quando la famiglia del personal trainer assassinato davanti al pub John Cabot di via Tommaso Mommsen ha chiesto ad Anastasiya Kylemnyk le coordinate per accedere ai conti correnti del figlio ucciso lo scorso 23 ottobre, la baby sitter le avrebbe fornite errate. Dagli importi elevati prelevati dalla vittima fino all'agitazione della fidanzata dopo l'arresto dei killer. Sono molti i dubbi esternati agli inquirenti dai genitori del ventiquattrenne ucciso da Valerio Del Grosso e Paolo Pirino. Dai loro ricordi emergono «sospetti» sulla ragazza che per anni hanno accolto in casa e che adesso è accusata di aver aiutato l'amico Giovanni Princi ad acquistare 15 chili di «erba» custodendo nella sua borsa 70mila euro. «Anastasiya per noi era come una figlia», continuano a ripetere i genitori di Luca come in un mantra, augurandosi che la fidanzata del figlio ucciso non abbia nulla a che fare con la compravendita di droga finita in tragedia. Ma a mente fredda... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI

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