Luca Sacchi, caccia al "terzo uomo" che ha dato i 70mila euro ad Anastasiya
Per i pm c'è un finanziatore dietro la compravendita di droga
I fari degli inquirenti sono puntati sui 70mila euro che Anastasiya Kylemnyk aveva nella borsa quando il fidanzato Luca Sacchi è stato ucciso a colpi di pistola a Roma vicino a un pub in zona Colli Albani. Per gli inquirenti quei soldi potrebbero arrivare da una terza persona, un finanziatore che avrebbe fornito a Giovanni Princi e Anastasiya i 70mila euro che sarebbero dovuti servire all'acquisto di 15 chilogrammi di droga, marijuana per la precisione. È questa la convinzione dei pm della Procura di Roma che indagano sugli eventi che hanno preceduto l'omicidio del personal trainer 24enne. La "pista" è contenuta nella richiesta delle cinque misure cautelari spiccata ieri.