Diabolik, c'è un altro sospettato
Il nome di Fabrizio Fabietti, vicino al Parco degli Acquedotti il giorno del delitto, viene fuori da celle e tabulati telefonici
In molti sapevano, ma nessuno si è opposto. Chi lo scorso 7 agosto ha ucciso Fabrizio Piscitelli era sicuro di non andare incontro a ripercussioni. Ha avuto il tempo di assoldare un killer travestito da runner che ha sparato un colpo alla testa del leader degli irriducibili della Lazio. Un'esecuzione realizzata con l'aiuto di due complici: un palo e un terzo uomo pronto a garantire la fuga del sicario a bordo di un Liberty immortalato dalle telecamere di sorveglianza della zona, ma mai ritrovato. Secondo gli inquirenti chi ha decretato la fine di Diabolik avrebbe avuto il... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI