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Ecco i nostri cervelloni

Premiate dal presidente del Consiglio regionale le aziende più innovative. Dai fondi di caffè che diventano occhiali alle piante che crescono solo col led fino agli yacht extralusso

Damiana Verucci
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A bordo di uno yacht Rizzardi, sorseggiando vino e ascoltando la musica adatta; a proteggere dal sole un paio di occhiali molto particolari mentre si sgranocchiano patatine fritte e perché no, anche un po' di pomodoro freschissimo. Non è la scena di un film ma la fotografia delle cinque aziende della regione Lazio premiate ieri dal presidente del Consiglio regionale, Mauro Buschini, per essersi contraddistinte per originalità, innovazione, coraggio e capacità di essere protagoniste del Made in Lazio. Cosa può esserci infatti di più originale di un paio di occhiali da sole realizzati con montature di olivo e altri legni pregiati, come palissandro ed ebano? O con i fondi del caffè e di prototipi che prendono vita dai fogli del giornale. Un prodotto più che artigianale, che nasce dal nulla ma si avvale delle tecnologie più avanzate. L'azienda è la Panetti di Canino; rigorosamente a conduzione familiare da ben otto generazioni, nata 40 anni fa come piccola falegnameria per la lavorazione di mobili e porte. Gli Stati Uniti vanno pazzi per questi occhiali e presto il mercato si aprirà anche in Germania. In Italia? «Per ora no», risponde Massimo Panetti. Decisamente innovativa anche l'idea di Marco Iacobelli e Gabriele Cedrone che si sono inventati una app per promuovere il vino a suon di musica. In pratica ogni vino può avere il suo brano musicale, in modo da ricordarne le caratteristiche. Si chiama Wine Listening e si scarica gratis al momento solo su Apple Store. Sono ben 2,5 milioni i vini analizzati, oltre 1.500 i vitigni catalogati. In soli tre giorni a scaricare la app sono stati più di 8 mila utenti. Che dire invece della Ferrari Farm, azienda in provincia di Rieti che ha progettato e realizzato un impianto di coltivazione idroponica unico in Europa. Due serre, niente terra, niente luce solare, solo led. Sembra assurdo e invece l'idea di Giorgia Pontetti, ingegnere elettronico ed astronautico, è stata quella di rendere pomodori, basilico, fragoline, perperoncino, melanzane immuni da ogni contatto esterno, permettendo così produzioni indipendenti dalle condizioni climatiche. Roba da futuro che diventa, invece, il presente. Premiata per la sua «rinascita», la Ica Food Internazional, che produce i famosi snack a marchio Crick Crock. Incredibile ma vero, nonostante si tratti del prodotto tra i più consumati al mondo, l'azienda ha vissuto due anni molto difficili, ma ora è uscita dal tunnel. Da giugno 2017 ha una nuova proprietà, sono stati salvati oltre 150 posti di lavoro e le patatine si sono riprese la loro rivincita in un mercato sempre più competitivo. L'azienda oggi conta 154 dipendenti ed è presente anche sui mercati esteri. Non poteva mancare tra le imprese considerate più innovative la Rizzardi di Sabaudia. Storico cantiere, dopo una fase di transazione durata alcuni anni l'azienda ha ripreso la vera attività produttiva tre anni fa, riposizionandosi sul mercato internazionale in un contesto di primo piano. L'ultima linea di produzione che fa gola agli amanti degli yacht è il Rizzardi Insix, un open coupé planante di 62 piedi (poco meno di 19 metri) presentato ai saloni di Cannes e Genova, che si è aggiudicato il premio Barca dell'Anno istituito dalla rivista Vela&Motore.

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