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Birre artigianali da tutto il mondo a "EurHop"

Carlo Antini
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Malti e luppoli pregiati, birrifici artigianali da tutto il mondo invitati a partecipare dopo una rigorosa selezione, ma anche folklore brassicolo e goliardia: è questo lo spirito di “EurHop -Roma Beer Festival”, il Salone internazionale della birra artigianale, che per tre giorni, dal 4 al 6 ottobre, trasformerà il Salone delle Fontane dell'Eur, a Roma, nel “pub più lungo d'Europa”. Due banconi da 45 metri, con 400 spine, vedranno alternarsi le migliori proposte brassicole nazionali e internazionali selezionate da Manuele Colonna, famoso publican romano, tra i maggiori esperti del settore. Con oltre 22mila presenze lo scorso anno, 800 birre artigianali in mescita, più di 20mila litri spillati e 100 produttori, rappresentati dai propri mastri birrai, provenienti da 14 nazioni, la manifestazione, giunta alla sua settima edizione, si è affermata come una delle più importanti d'Europa. Anche quest'anno la proposta brassicola spazierà dalle più note produzioni delle nazioni di antica tradizione birraria - come Belgio, Germania e Inghilterra - alle protagoniste del rinascimento birrario mondiale - USA e Danimarca -, fino alle originali specialità spillate dai birrai dell'Est Europa e del Portogallo, Paese che sta rapidamente emergendo nel settore della birra artigianale grazie alle sue produzioni dallo stile classico ma con un'“anima” latina. L'Italia, padrona di casa del festival, sarà rappresentata dai birrifici di 17 regioni, da Nord a Sud, con una vasta gamma di stili e lavorazioni. Dopo anni in cui si è registrata l'affermazione delle Ipa e delle Apa, le produzioni dei mastri birrai nostrani confermano un ritorno alle basse fermentazioni, come Pilsner, Bock e Marzen: birre limpide, “beverine” e dai gusti tradizionali. Non tralasciando l'interesse anche per proposte più ricercate, come quelle dai sentori aciduli: le sapide gose e le berliner weisse fruttate. In occasione di “EurHop” la Capitale sarà inoltre animata da “EurHoff”, il Fuori Salone che coinvolgerà numerosi pub nei quali si terranno eventi, approfondimenti, incontri con esperti del settore, degustazioni. Sarà l'occasione per far conoscere agli amanti della birra artigianale i mastri birrai internazionali più famosi che arrivano a Roma solo in occasione del Salone. Il successo delle birre europee. Uno studio condotto dall'agenzia di ricerche di mercato Mintel ha sancito il primato europeo sugli Usa nella produzione di novità brassicole: l'Europa, con il 52% di nuove birre lanciate sul mercato, supera le novità statunitensi,ferme al 19%. Una situazione che capovolge quella di pochi anni fa, quando il saldo era a favore dei nordamericani con il 54% di nuove creazioni contro il 29% del vecchio continente. Secondo The Brewers of Europe, con 9.500 birrifici attivi - per tre quarti microbirrifici - l'Europa produce circa 400 milioni di ettolitri l'anno e l'Italia, con i suoi 862 birrifici artigianali, è quarta tra le nazioni con il maggior numero di birrifici. Nessuna sorpresa, invece, tra i “campioni” europei della produzione brassicolaartigianale: in vetta restano Germania e Gran Bretagna seguitedall'emergente Polonia, dalla Spagna, dall'Olanda e dal Belgio.Tra le nazioni che hanno registrato la maggior crescita in termini di produzione c'è l'Italia che con un +7% è seconda solo al Portogallo (+8%).

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