corse pericolose
La rivolta degli autisti del bus
Non si fermano le aggressioni ai danni di autisti e controllori Atac. Dopo quelle dei giorni scorsi che hanno portato i sindacati a proclamare due ore di sciopero che si è svolto nella mattinata di ieri, ancora nelle ultime ore si sono verificati altri episodi. Nella serata di mercoledì, una chiamata al 112 ha fatto scattare l’allarme. I Carabinieri sono intervenuti su una vettura della linea 545 nei pressi della stazione Tiburtina dove hanno prima immobilizzato e poi arrestato un cittadino del Gambia di 21 anni, senza fissa dimora e con precedenti, per resistenza a incaricato di pubblico servizio e interruzione di pubblico servizio. L’uomo poco prima sul bus, all’arrivo dei controllori e alla richiesta di esibire il biglietto, si è scagliato con calci e pugni contro il personale Atac. Sempre mercoledì nel pomeriggio, ancora i Carabinieri hanno denunciato per interruzione di pubblico servizio due minorenni, 16 e 17 anni, che avevano deciso di colpire con con calci e pugni la fiancata di un autobus di Roma Tpl in via Antonio Capetti, in zona Ponte di Nona, periferia della Capitale. Secondo la ricostruzione, i due ragazzi, irritati perché l’autista non li aveva aspettati per consentire loro la salita sul bus, hanno colpito più volte con calci e pugni la fiancata del veicolo. Il conducente è stato costretto ad interrompere la corsa per cercare di calmarli, ma è stato a sua volta insultato. I militari della stazione Settecamini sono intervenuti ed hanno identificato i due minori violenti che sono stati affidati ai rispettivi genitori. Nei giorni scorsi ancora altri episodi. Lunedì sera, in via Appia Nuova, un automobilista ha aggredito a spintoni e urla un autista Atac della linea 654 colpevole di essersi dovuto fermare per scendere a controllare se riusciva a passare a causa di un’altra macchina parcheggiata in doppia fila. E, ancora, sullo 013 ad Acilia prima un diverbio fra un passeggero e un autista accusato di provocare con la propria guida troppi sobbalzi alla vettura a causa delle buche, poi, sceso il passeggero, sassata di vendetta contro il vetro andato in frantumi. E, ancora, straniero sul 701 denunciato dai Carabinieri per interruzione di pubblico servizio dopo aver dato in escandescenza sulla vettura. Poco più indietro nel tempo, l’aggressione di una gang di minorenni contro il conducente del 46, a Boccea. I ragazzi prima hanno fumato sulla vettura poi, ai rimproveri del conducente, hanno azionato il freno di emergenza e, infine, ha preso a pugni l’autista per poi fuggire in taxi. Autista ricoverato al Gemelli con una frattura al setto nasale e 30 giorni di prognosi. A ogni aggressione, poi, puntualissimi arrivano i tweet di solidarietà del sindaco, Virginia Raggi, o degli assessori alla Mobilità, Linda Meleo fino a due giorni fa, Pietro Calabrese oggi. Che, però, parole a parte, hanno ordinato le vetture nuove, i famosi 227 bus che il Sindaco ha già presentato 7 volte in giro per Roma, alle quali mancano le cabine blindate. Così come mancavano ai 70 bus israeliani, quelli della farsa a noleggio mai arrivati. Nella giornata di oggi è prevista una seduta in Prefettura dedicata all’analisi dei provvedimenti più immediati da assumere. Fra le ipotesi sul tavolo, quella di far viaggiare carabinieri o polizia in borghese sui bus, almeno sulle linee più periferiche e negli orari notturni. Oppure l’utilizzo di una vigilanza privata che, però, presenterebbe quanto meno l’inconveniente di avere costi notevoli.