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A spasso per Roma con maiali e pecore al guinzaglio, gatti e pappagalli in spalla

Ormai è una moda tra i padroni tenere in casa animali da fattoria e poi portarli a passeggio in città

Valeria Di Corrado
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Dalla fattoria al marciapiede. Ormai imperversa in molte città italiane, a cominciare dalla Capitale, la moda di tenere in appartamento animale che solitamente vivono nei recinti delle stalle. E così che, camminando per le strade del centro, ci si può imbattere in romani che vanno a spasso con un maiale al guinzaglio (come nel caso di Dior, il porcellino che "Il Tempo" ha incontrato a maggio nel giardino degli Aranci) o con una pecora sull'autobus (che la sua padrona ha chiamato Hansel in ricordo della famosa fiaba tedesca dei fratelli Grimm ambientata in un bosco). C'è anche chi il suo animale domestico lo porta a passeggio in condizioni curiose: come il gatto Pepe che, avvinghiato al collo del suo padrone, nel 2014 andava in bicicletta in tangenziale, oppure come il pappagallo esotico giallo-blu avvistato in viale Libia lo scorso dicembre sulla spalla del suo "umano". Queste strane coppie attirano inevitabilmente lo sguardo dei passanti, che si soffermano a scattare foto e girare video che poi postano sui loro profili social. C'è chi non riesce a resistere alla curiosità e chiede a questi signori di farsi raccontare la storia del proprio insolito "pet" domestico. Le spiegazioni sono fantasiose e spesso bizzarre: c'è chi ha salvato pecore e maiali dal macello, e chi invece gira per strada con il proprio animale perché non riesce nemmeno un minuto a separarsi da lui.

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