Carabiniere ucciso

Nei cellulari degli americani selfie con armi, droga e soldi

Valeria Di Corrado

Si scattavano selfie con pistole, coltelli da combattimento, droga, soldi e psicofarmaci. I cellulari sequestrati ai due giovani americani arrestati con l’accusa di omicidio, in relazione al brutale assassinio del vicebrigadiere Mario Cerciello Rega avvenuto nel quartiere Prati di Roma la notte tra il 25 e il 26 luglio scorso, svelano la loro vera natura. Gabriel Christian Natale Hjorth e Finnegan Lee Elder sono ragazzi violenti, che amano maneggiare le armi e le usano con disinvoltura. Sono i nuovi elementi probatori raccolti dai carabinieri del Nucleo investigativo di via In Selci, che la Procura di Roma ha depositato in vista dell’udienza di lunedì davanti al Tribunale del Riesame, chiamato a pronunciarsi sull’istanza di scarcerazione presentata dal legale di Natale Hjorth. Anche se quest’ultimo non ha materialmente ucciso il militare (le 11 coltellate sono state inferte, infatti, da Elder) emerge dai rilevi dei Ris che è pienamente coinvolto nell’occultamento del coltello da marines nella stanza dell’hotel Meridien, dove i due amici alloggiavano. Sui pannelli del controsoffitto, infatti, sono state trovate le impronte della mano sinistra del 19enne biondino, che ha sempre negato agli inquirenti di sapere che Elder aveva con sé quel pugnale da 18 centimetri e che lo avesse nascosto nella camera. Come si legge nell’informativa: “Il suo atteggiamento, spavaldo e incline all’eccesso, mal si concilia con il profilo di un ragazzo ingenuo e rispettoso delle regole”. Dalle foto e i video ritrovati sul suo cellulare, infatti, si evince: “La particolare predilezione per le armi palesata da Natale Hjorth, vista la sua irriverenza nell’ostentarne il possesso e la disinvoltura mostrata nel  maneggio”. Anche sua madre è convinta dell'inattendibilità di suo figlio, abituato a mentire pure con lei. In una chat estrapolata dal suo telefono, infatti, la donna lo rimprovera per il suo stile di vita dissoluto: "Sei così bugiardo che è incredibile. Dovresti cominciare a dirtelo e allo stesso tempo chiedere a te stesso cosa io non faccio per te e cosa tu fai per me. Se hai bisogno di farmi passare per quella cattiva così puoi andartene, fare uso e vendere droga e andare alle feste tutte le notti, senza avere una vita che sia produttiva".