Il medico legale: "Cerciello trapassato a coltellate da parte a parte"
L'autopsia smentisce Elder che aveva parlato di strangolamento
Il vice brigadiere Mario Cerciello Rega è stato accoltellato ripetutamente, velocemente e senza pietà, prima sul fianco sinistro e poi su quello destro. Delle 11 coltellate inferte, una gli ha trapassato completamente il torace e un'altra gli ha perforato lo stomaco. Il 20enne californiano Finnegan Lee Elder, forse, pensava di stare in un videogioco e di combattere contro un nemico virtuale. Invece, davanti a sé aveva un carabiniere in servizio, appena rientrato dal viaggio di nozze. Sulla causa della morte non ci sono dubbi: il 35enne è deceduto alle 4,30 del mattino del 26 luglio per uno «shock ipovolemico-emorragico da ferite multiple penetranti il torace, l'addome e gli arti superiori». Lo mette nero su bianco il medico legale Antonio Grande, nella relazione consegnata ai pm romani e allegata al fascicolo a disposizione dei legali degli indagati e del Tribunale del Riesame, che lunedì prossimo dovrà decidere sull'istanza di scarcerazione del 19enne Christian Natale Hjorth. L'amico (reo confesso dell'omicidio) ha inflitto «plurime lesioni penetranti, più di una delle quali - spiega il perito - di notevole entità, individuando quelle rapidamente e sinergicamente mortali nelle lesioni B, C, F e J». «L'aggressore era molto vicino alla vittima», si legge nella relazione, e «i colpi sono stati sferrati probabilmente dall'esterno verso l'interno». Solo uno di questi è stato «parato» da Cerciello con il braccio destro. Secondo la dinamica ricostruita dal medico legale, Elder (essendo probabilmente destrimane) ha inferto cinque fendenti nella metà sinistra del corpo della vittima, che poi forse si è girata sull'altro fianco. A quel punto il ragazzo ha sferrato altre sei coltellate sul lato destro del corpo. Si sottolinea «la violenza con cui sono stati portati almeno due di questi colpi, di cui uno capace di attraversare totalmente la porzione cartiliginea della costa sinistra, giungere a ledere il mesocolon traverso dopo aver perforato lo stomaco, e l'altro capace di attraversare tutto il cavo toracico di sinistra fino alla colonna vertebrale». Nel suo verbale di interrogatorio, Elder aveva spiegato ai pm di essere stato immobilizzato a terra con le ginocchia da Cerciello, che avrebbe cercato di strangolarlo. Dinamica smentita da questa perizia medico-legale e dalla testimonianza di Varriale, che dice di aver visto il collega in piedi barcollare e, solo dopo che i due giovani erano fuggiti, cadere a terra.