la strategia difensiva
L'americano bendato in caserma valuta l'istanza di scarcerazione
"È un ragazzo giovane ed è molto molto provato, suo papà è venuto ieri e tornerà nei prossimi giorni". Lo ha detto l'avvocato, Fabio Alonzi, il legale di Christian Gabriel Natale Hjorth, il 19enne americano accusato di concorso in omicidio per la morte del vicebrigadiere dei carabinieri, Mario Cerciello Rega. "Stiamo valutando se fare istanza al tribunale del Riesame", ha aggiunto Alonzi riferendosi alla possibile richiesta di scarcerazione del giovane fotografato nella caserma di via In Selci prima dell'interrogatorio con le mani legate e una benda sugli occhi. Intanto questa mattina si è svolto un vertice tra inquirenti in procura per fare il punto sulle indagini relative all’omicidio del vicebrigadiere Mario Cerciello Rega. All’incontro a piazzale Clodio oltre ai magistrati titolari dell’inchiesta, il procuratore aggiunto Nunzia D’Elia e il pm Maria Sabina Calabretta, erano presenti il comandante provinciale dei carabinieri Francesco Gargaro e il comandante del Nucleo investigativo Lorenzo D’Aloia. Dell’omicidio sono accusati Christian Gabriel Natale Hjort e Finnegan Lee Elder entrambi detenuti nel carcere romano di Regina Coeli per concorso in omicidio.