l'incidente
Muore per una buca. Indagano i pm
Le buche continuano a uccidere. Il centauro di 23 anni morto all’alba di mercoledì, intorno alle 5,25 del mattino, sulla circonvallazione Nomentana, in direzione stadio Olimpico, all’altezza dell’uscita Etiopia-Libia, avrebbe perso il controllo della sua Suzuki Burgman a causa di un avvallamento nell’asfalto «rattoppato» più volte. La Procura di Roma ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo. Subito soccorso, il giovane è stato trasportato al Policlinico Umberto I, dove però è deceduto a causa dei traumi riportati. Sul posto è intervenuta la Polizia locale, che ha acquisito le immagini delle telecamere di videosorveglianza. Dai primi riscontri dei vigili del gruppo Nomentano, coordinati dal pm di turno Antonella Nespola, pare che a causare l’incidente sia stato un cedimento dell’asfalto, in un punto in cui è intuibile sia stato realizzato un intervento «alla buona» di rifacimento del manto stradale. Un perito nominato dalla Procura dovrà verificare questa circostanza. Le immagini delle telecamere aiuteranno poi a ricostruire la dinamica del sinistro. Se dovesse essere confermata questa ipotesi, rischiano di finire indagati i dirigenti comunali che avevano la responsabilità della manutenzione di quel tratto di Tangenziale... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI