"Fotografano le bambine". "Pedofili" rischiano il linciaggio
Arrestati due indiani. L'intervento dei carabinieri li salva dalla furia dei bagnanti
Hanno rischiato il linciaggio, la furia delle famiglie inferocite che ieri pomeriggio affollavano la spiaggia del Lido di Ostia, se i carabinieri non li avessero caricati su un'auto di servizio e trasferiti rapidamente nel vicino comando dell'Arma. Se la sono vista brutta, verso le 17, due indiani, che dopo aver realizzato fotografie e video riprendendo un gruppo di bambine (di età compresa tra i 9 e gli 11 anni) che si trovavano sul bagnasciuga, sarebbero riusciti con qualche scusa ad avvicinarsi ad una delle piccole e, parlandole in inglese, avrebbero tentato di allontanarsi con lei verso gli scogli frangiflutti, nel tratto di mare antistante i lidi Elmi e Salus, a pochi metri dal pontile pedonale di piazza dei Ravennati. "Come here, baby!", le avrebbero più volte ripetuto nel tentativo di farsi seguire. E sarebbe stata proprio la bambina - secondo i racconti di alcune persone presenti - spaventata da quegli uomini e dalle loro parole, a tornare verso il gruppo di bambine e correre poi ad avvisare per primo un bagnino dello stabilimento Elmi. A quel punto in spiaggia sarebbe scoppiato il panico. La notizia della presenza di due presunti «pedofili» è corsa veloce da un ombrellone all'altro, da un lettino ad una sdraio, scaldando gli animi dei genitori della bambine, i quali, insieme ad altri bagnanti, avrebbero impedito ai due, circondandoli, di allontanarsi. In attesa dell'intervento dei carabinieri - avvisati attraverso una chiamata al 112 - il personale dello stabilimento balneare, per evitare il peggio, ha portato gli stranieri in un locale di servizio del lido, sorvegliandoli a vista e cercando di tenere lontani, non senza difficoltà, mamme e papà inferociti. Nello smartphone di uno dei due - il quale avrebbe subito acconsentito di mostrare agli uomini dell'Arma le ultime immagini scattate - sarebbero stati trovati foto e video che ritraevano le bambine in costume da bagno. Non solo: altre immagini di natura pedo-pornografica, ma antecedenti ai fatti di ieri pomeriggio, sono state trovate anche sul secondo smartphone che i militari hanno avuto modo di visionare al comando. I due stranieri sono stati trattenuti in stato di arresto per tutta la notte in attesa della magistratura con l'accusa di detenzione e diffusione di materiale pedo-pornografico.