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"Vai via negro di m...". E lo massacrano di botte

La vittima cacciata a pugni dal pub, gettata a terra mentre i suoi aggressori infieriscono scagliando calci e mazzate che sarebbero costati al trentenne originario del Gambia 30 giorni di prognosi. Le telecamere avevano immortalato ogni cosa. Era il 17 giugno scorso quando un ragazzo, affacciandosi alla finestra della sua casa di San Lorenzo, a Roma, aveva visto i due aggressori mentre massacravano la vittima. “Vai via scimmia, negro di merda, non te volemo qua”, urlavano mentre lo colpivano con pugni, calci e un bastone. Andrea Chilelli e Ivano Vitti, rispettivamente di 45 e 50 anni e ritenuti vicini agli ambienti dell'estrema destra romana, avevano anche minacciato con un coltello un passante che aveva accostato lo scooter per soccorrere la vittima. È anche per questo che, ieri, gli uomini della Digos, su disposizione del sostituto procuratore Erminio Amelio, li hanno arrestati. Le indagini della polizia hanno preso il via grazie al coraggio del testimone che ha denunciato ciò che aveva visto dalla finestra del suo appartamento. Le immagini acquisite dalle telecamere di sorveglianza nei pressi del civico 32 di via del Volsci, fuori dal pub dove il trentenne voleva semplicemente bere una birra, non lasciano spazio a dubbi. Come se non bastasse in casa dei due indagati la polizia ha ritrovato gli stessi abiti indossati la sera dell'aggressione. Per questo Andrea Chilelli e Ivano Vitti sono stati arrestati con l'accusa di lesioni e porto abusivo di armi, il tutto “con l'aggravante di aver commesso il fatto per finalità di discriminazione per odio razziale e etnico”.

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