Raggi e Zingaretti vanno da Costa: "Il piano regionale entro l'estate"
Sindaco di Roma, governatore del Lazio e ministro dell'Ambiente trovano l'intesa per affrontare l'emergenza
Si è da poco concluso al Ministero dell'Ambiente il vertice sul caos rifiuti a Roma. All'incontro, iniziato poco dopo le 10.30, hanno preso parte il ministro dell'Ambiente, Sergio Costa; il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti; il sindaco di Roma, Virginia Raggi, il prefetto di Roma, Gerarda Pantalone; l'assessore regionale ai Rifiuti, Massimiliano Valeriani: e gli uffici competenti di Comune e Regione con i rispettivi direttori. Al termine dell'incontro – preceduto da un blitz del vicepremier e ministro per lo Sviluppo economico, Luigi Di Maio – il sindaco di Roma si è fermata per un colloquio con il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte: un faccia a faccia “programmato da tempo” e che verterà anche sul tema rifiuti. COSTA (MIN. AMBIENTE): “REGIONE DISPONIBILE AD AUMENTARE GIORNI” “Abbiamo individuato delle soluzioni, sicuramente prosegue la raccolta dei rifiuti e si accelera secondo le possibilità. C'è la disponibilità della Regione ad aumentare i giorni per procedere sulla raccolta straordinaria, c'è tutta la capienza negli impianti, che è importantissima perché così i rifiuti a terra non rimarranno”. Lo ha detto il ministro dell'Ambiente, Sergio Costa, al termine del tavolo sull'emergenza rifiuti a Roma. COSTA: “OGNI DUE GIORNI TAVOLI REGIONE, COMUNE E AMA” “Ancora più importante è che ogni due giorni i tecnici di Regione, Comune e Ama si incontreranno per calibrare, in funzione della situazione che emerge volta per volta, la migliore raccolta dei rifiuti e la predisposizione negli impianti”, ha spiegato il ministro Costa. COSTA: “NON CERCHIAMO RESPONSABILITÀ MA SOLUZIONI” Abbiamo deciso di guardare a una stagione nuova, non stiamo cercando le responsabilità passate ma soluzioni per fare in modo che i rifiuti a terra non ci siano più, non solo a criticità ambientale superata ma a medio e lungo termine, cioè superare un qualcosa che non deve più verificarsi. È una bella giornata per Roma”. COSTA: “NEGOZIAMO INVIO ALL'ESTERO DI RIFIUTI ROMANI” Per le misure non immediate “stiamo negoziando sul medio termine con Paesi stranieri dell'Ue per conferire il surplus dei rifiuti all'estero, perché questa è una soluzione che serve per arrivare alla costruzione degli impianti, altrimenti inseguiremo a costi eccessivi una criticità spostandola sull'estero - ha continuato Costa - Il disegno su cui sia il governatore Zingaretti che la sindaca Raggi e io ci siamo impegnati è dire ‘Se questi sono gli step da percorrere li percorriamo perché abbiamo gli impianti individuati dal piano regionale dei rifiuti, prossimo a venire, e poi ci saranno la progettazione e la gara”. Ma sugli impianti da costruire il ministro si è soffermato soprattutto su quelli legati alla raccolta differenziata mentre il problema di Roma è sull'indifferenziato, che vede come filiera di impianti i tmb, le discariche e i termovalorizzatori: “Pensate al compostaggio quanto è importante, mediamente la frazione organica pesa tra il 40/45% rispetto all'indifferenziato, sul quale già si sta facendo un gran lavoro a Roma per renderlo differenziato”. COSTA: “NON SONO COMMISSARIO DI NESSUNO MA FACILITATORE” Rispondendo poi alle domande dei giornalisti, il ministro Costa ha voluto chiarire: “Non sono commissario di nessuno. Sono un facilitatore e abbiamo trovato la piena sintonia”. RAGGI: “GRAZIE A IMPIANTI E COMUNI LAZIO PER SUPPORTO” “Ringrazio tutti gli impianti e i Comuni del Lazio che in questi giorni supporteranno questa raccolta straordinaria”. Lo ha dichiarato il sindaco di Roma, Virginia Raggi, al termine dell'incontro sul caos rifiuti a Roma. RAGGI AI ROMANI: “AIUTATECI CON DIFFERENZIATA” Chiedo a tutti i cittadini da qui in avanti di aiutarci in un piano serio di raccolta differenziata perché solo in questo modo possiamo iniziare ad abbassare e ad abbattere la quota dell'indifferenziato, che è la frazione in assoluto che ci crea più problemi, non solo ma è quella che va a finire agli inceneritori e alle discariche e che non consente un riutilizzo bloccando il ciclo dei rifiuti in senso virtuoso”. Virginia Raggi si appella ai romani: “Nelle prossime settimane- ha concluso Raggi- aumenteremo le aree di raccolta differenziata porta a porta. Abbiamo bisogno della collaborazione di tutti”. ZINGARETTI: “ORDINANZA PRODUCE PRIMI RISULTATI” "La riunione è andata bene. L'attuazione dell'ordinanza sta finalmente producendo i primi risultati nelle ultime 48 ore. Se continuiamo così sono convinto che con il cambio di rotta si vedranno con risultati presto percepibili. Già oggi la gran parte dei siti definiti a rischio è stata ripulita, quella vicino ai luoghi sensibili. Con due riunioni tecniche a settimana monitoreremo la situazione affinché il lavoro vada avanti fino alla pulizia completa”. Così il governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, al termine del tavolo sull'emergenza rifiuti a Roma. ZINGARETTI SUI TEMPI: “ORA DISPONIBILITÀ IMPIANTI” Ma non basteranno sette giorni, come previsto dall'ordinanza regionale, per ripulire Roma: "L'importante è che ora esistono tutte le disponibilità degli impianti ed esiste la volontà di Ama, con gli sforzi che sta facendo, di voltare pagina. La strada è quella giusta, il cambio di rotta c'è ed è quello che ci si aspettava- ha concluso Zingaretti- Rinnovo il ringraziamento sentito a tutti i sindaci e cittadini del Lazio, stiamo affrontando una situazione di emergenza ma con lo spirito di tutti di arrivare in prospettiva a una gestione compiuta per quanto riguarda il conferimento in altri luoghi della regione". PIANO RIFIUTI PRONTO AL VOTO DOPO ESTATE Secondo quanto spiegato già nei giorni scorsi dall'assessore regionale ai Rifiuti, Massimiliano Valeriani, il Piano regionale Rifiuti è entrato nella fase di lavorazione amministrativa conclusiva e preliminare al voto. Al momento è in corso la valutazione di sostenibilità ambientale che dovrebbe concludersi a breve. Dopo di che, il Piano, nella sua formulazione definitiva, sarà adottato dalla Giunta regionale, presumibilmente entro fine luglio, per poi iniziare l'iter di approvazione in Aula alla ripresa dei lavori dopo la pausa estiva: Commissioni competenti e poi il voto finale. Il nuovo Piano regionale Rifiuti 2019-2025 andrà a sostituire quello approvato nel 2012 dall'Amministrazione Polverini e che è scaduto il 31 dicembre 2018. Il ritardo di alcuni mesi nell'adozione del nuovo Piano è ascrivibile alle difficoltà – tecniche ma, soprattutto, politiche – della Città Metropolitana (sindaco Raggi) nel fornire le mappature delle cosiddette “aree bianche”, vale a dire quelle aree entro cui è possibile localizzare l'impiantistica di trattamento e smaltimento dei rifiuti. La Città Metropolitana, dopo mesi di tira e molla, ha fornito l'aggiornamento delle mappature solo a metà gennaio 2019. E a fine gennaio la Giunta ha dato il via all'iter approvativo del nuovo Piano rifiuti che, appunto, dovrebbe concludersi in autunno con l'approvazione finale.