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Rivolta al centro migranti, in 13 fuggono da Ponte Galeria. Tra loro un sospetto terrorista

È accaduto venerdì durante le proteste per il cibo e i pochi cellulari a disposizione degli stranieri destinati al rimpatrio

Davide Di Santo
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Rivolta e fuga dal Centro di permanenza per i rimpatri di Ponte Galeria (Roma). Una dozzina di immigrati venerdì sera, a seguito di una rivolta sono riusciti a fuggire dal centro sfondando porte e scavalcando recinzioni, dileguandosi tra le campagne circostanti il centro. I migranti lamentavano che il cibo non era buono, accusando anche che fosse scaduto, e che avevano pochi cellulari a disposizione. Nella confusione della rivolta sono fuggiti 25 ospiti provenienti da Egitto, Gambia, Tunisia e Algeria. Dodici sono stati catturati poco dopo la fuga, tredici sono ancora in circolazione. Tra i fuggiaschi ci sarebbe un algerino monitorato dall'Antiterrorismo per sospetta attività jihadista.  "La Segreteria Provinciale di Roma del Sap - si legge sul suo profilo facebook . - intende esprimere tutta la solidarietà del caso ai colleghi del Reparto Mobile e dell'Ufficio Immigrazione della questura di Roma che stanotte si sono trovati a fronteggiare l'ennesima rivolta e a contrastare le violente intemperanze degli 'ospiti' del Cpr di Ponte Galeria, che come noto ha riaperto da alcuni mesi". "Soltanto l'alta professionalità del personale ha scongiurato più gravi conseguenze e soprattutto ha impedito che nessuno rimanesse ferito in modo serio. - prosegue il post - Numerosi immigrati, dopo aver divelto infissi e danneggiato arredi ed essersi procurati lesioni con lamette e altre armi improvvisate, hanno scavalcato e forzato il presidio interforze posto a protezione e vigilanza della struttura. Dopo essersi dispersi nei campi adiacenti, alcuni sono stati fermati nei pressi di Commercity e riaccompagnati nel Centro. La situazione desta comunque molta preoccupazione". "La Segreteria Provinciale del Sap di Roma, d'intesa con il Segretario Generale Stefano Paoloni, ha richiesto, con una nota urgente, un immediato intervento del Questore di Roma affinché vengano subito poste in essere tutte quelle azioni a tutela dei colleghi, oggetto di sistematici attacchi da parte dei clandestini trattenuti in attesa di essere rimpatriati".  Secondo Il Giornale, che ha dato la notizia, a scavalcare la recinzione sono stati 25, dodici dei quali catturati poco dopo la fuga tra l'autostrada per Fiumicino e il polo dell'ingrosso Commercity.  La protesta degenerata in rivolta è iniziata quando un gruppo proveniente dal nordafrica e dall'Africa centrale ha appiccato il fuoco a materassi e lenzuola mentre alcuni si procuravano tagli con lamette da barba. I rivoltosi hanno approfittato della minore presenza di personale di sicurezza a causa dovuta alla presenza di manifestazioni nel centro di Roma.

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