Scavalca il cancello per entrare al rave. Morto il ragazzo ferito alla Sapienza
Non ce l'ha fatta il giovane di 25 anni che si era reciso l'arteria femorale
Voleva partecipare a tutti costi al rave abusivo "La Notte Bianca", organizzato tra le mura dell'Università la Sapienza di Roma. Per raggiungere la festa Francesco Ginese, 25 anni, ha tentato così, nella notte tra venerdì e sabato, di scavalcare il cancello, ferendosi però gravemente e recidendosi l'arteria femorale. Inutili il ricovero e l'operazione di urgenza al Policlinico Umberto I di Roma, dove il giovane originario di Foggia è morto all'ora di pranzo di domenica. Per salvare Francesco era subito scattata una gara di solidarietà sui social per la raccolta di sangue, ma è stato tutto inutile. Si trattava di un party illegale organizzato dai collettivi universitari, molto affollato per l'annuncio dell'evento "Disco-Sapienza". Per evitare i controlli, il giovane avrebbe tentato di scavalcare un muro di cinta, in viale dell'Università, di fronte al civico 30. La festa non si è fermata neanche all'arrivo dell'ambulanza, accorsa per soccorrere Ginese, apparso subito in gravissime condizioni. La polizia di Roma indaga sul caso a tutto tondo, ma la morte sarebbe da ricondurre ad un incidente. Sul posto, si spiega, c'erano anche agenti in borghese, per monitorare gli ingressi: non è escluso che arriverà una denuncia per gli organizzatori. «La Sapienza esprime profondo dolore per la morte assurda del ragazzo che si era gravemente ferito nella notte tra venerdì e sabato scorsi e manifesta solidarietà e vicinanza alla famiglia, così duramente colpita per la perdita di un figlio brillante e promettente», è il commento amaro dell'ateneo romano. Che aggiunge: «Rattrista grandemente che nonostante i ripetuti divieti, denunce e moniti a evitare comportamenti non consentiti e rischiosi per l'incolumità, si sia verificato un incidente di tale gravità». Inoltre, essendosi svolto un evento non autorizzato, partirà un esposto alla Procura della Repubblica. Il caso di cronaca assume subito un'eco politica, con FdI che annuncia battaglia. «Un ragazzo è morto per le ferite riportate mentre tentava di entrare a un rave illegale organizzato dai soliti centri sociali dentro l'università - spiega la leader Giorgia Meloni - Fratelli d'Italia depositerà un'interrogazione al Governo per dire basta con questa follia: la Sapienza e tutte le università italiane siano liberate dai teppisti dei centri sociali e riconsegnate agli studenti». Da Forza Italia la presidente dei senatori Anna Maria Bernini attacca: «La tragedia ha messo in luce uno scenario inquietante, perché nessuno è intervenuto dopo le segnalazioni del rettore? Aspettiamo risposte convincenti».