atac flambé
Minibus elettrico va in fumo in via del Corso. Passeggeri costretti a scendere
Il vanto dell’Amministrazione Raggi e del dg di Atac, Paolo Simioni, erano i minibus elettrici che si stanno rapidamente trasformando in un barbecue su ruote: poco fa, è partito l’estintore automatico su una vettura a via del Corso. E siamo a due in meno di due settimane. Sessanta vetture cortissime, ereditate dall’era Veltroni, e che, piano piano, erano uscite dal servizio per una serie di problemi alle batterie e ai telai e che, invece, la Raggi e i suoi avevano deciso di rimettere in pista. Il primo lotto, di cinque vetture, era tornato in strada a servizio della linea 119 lo scorso lunedì 13 maggio con le fanfare e le trombe a 5Stelle. L’obiettivo dell’Amministrazione Raggi è quello di arrivare a 35 vetture in strada entro fine anno e a completare la fornitura a 60 mezzi entro il 2020. Con un costo totale dell’appalto aggiudicato di quasi 9,2 milioni di euro (su un valore iniziale di quasi 11 milioni di euro in totale) e la gara vinta da due aziende di Guidonia, la Pagliani Service e la Mesar SrL. Sei giorni dopo il 13 maggio, data del riavvio del servizio, il 19, la prima vettura si rompe a piazza Venezia. Passano altri 6 giorni e il 23 maggio a via Sistina va a fuoco il primo minibus. Intervengono i Vigili del Fuoco, viene chiusa la strada ma per i comunicati ufficiali dell’Azienda era solo un “principio di incendio” sviluppatosi “per ragioni ancora da accertare”. Arriviamo a questa mattina: le immagini parlano di fumo denso che si alza dalla vettura, la seconda a fare barbecue in via del Corso. L’Azienda, come al solito, parla di “fuoriuscita di fumo all'interno del mezzo a causa di un probabile malfunzionamento di una batteria ausiliaria di servizio. A scopo precauzionale, sono stati fatti scendere i passeggeri, per i quali non c'è stato alcun problema, ed è stato attivato l'estintore automatico, ma non è stato riscontrato alcun principio di incendio. Sono stati allertati anche i vigili del fuoco, che sono intervenuti”. aeforte su instagram segnala ennesimo guasto della solita vettura elettrica 563 in via del corso ( non chiamatela flambus che @materia__prima s'offende)#atac rinasce (ma non oggi) pic.twitter.com/Md0TjnHEw5— ATτACcaτi Al βus (@ATtACcatiAlBus) 29 maggio 2019 Fatto sta che, con il ritmo preciso di un minibus rotto o a fuoco ogni 6 giorni, fra meno di due settimane si rischia di non vederne nuovamente più in strada. E forse l’Azienda farebbe bene a effettuare nuovi e decisamente più approfonditi controlli su vetture che, palesemente, continuano a manifestare gli stessi identici problemi che ne avevano determinato l’uscita dal servizio iniziata con Veltroni, proseguita con Alemanno e terminata con Marino.