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Elemosiniere del Papa riattiva la luce in un palazzo occupato

Il cardinale Konrad Krajewski ha riallacciato la corrente elettrica in un edificio dove vivono oltre 400 persone

Carlo Antini
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Luce fu. Non sarà stato un miracolo, ma dopo una settimana senza corrente e acqua calda è stata una giornata di festa per Spin Time Labs, associazione che rappresenta il palazzo occupato da circa 450 persone in via di Santa Croce in Gerusalemme a Roma. Gli attuali inquilini hanno preso possesso dello stabile il 12 ottobre 2013 «a scopo abitativo», creando un centro di rigenerazione urbana che ospita persone in difficoltà e organizza diversi eventi culturali. Nella tarda serata di sabato l' elemosiniere del Papa, il cardinale Krajewsky, ha riattaccato personalmente la luce. Il braccio caritativo del Santo Padre, raccontano i testimoni, è stato allertato da alcune suore che conoscevano la situazione di difficoltà e dopo aver parlato con il prefetto ha ripristinato la corrente elettrica azionando il contatore elettrico. Poche parole le sue, ma tanti regali per i bambini ospitati nella struttura e un sorriso in un momento così delicato. «Lo spirito di umanità ha prevalso,certo ci siamo stupiti quando abbiamo realizzato che era arrivata una figura simile. Si è fatto carico di metterci la faccia. Cosa che la politica non ha fatto», spiega a LaPresse Andrea Alzetta, attivista di Spin Time Labs. Interpellato sul caso Krajewsky ha preferito tenere il profilo basso definendo il suo come un gesto «che parla da sé». «Sabato 11 maggio, alle ore 22.00, la luce a Spintime, finalmente, è tornata. Successivamente, all'una di notte abbiamo resistito a un nuovo tentativo di distacco della corrente grazie a un presidio notturno da parte degli occupanti e di tutte le realtà che operano a Spintime. Convochiamo un'assemblea pubblica lunedì 13 maggio alle ore 18.00 in Via Santa Croce in Gerusalemme 55, al fine di condividere quanto accaduto - si legge su Facebook - Chiediamo ancora il sostegno della città affinché a Spintime la luce non si spenga più». Per l'ex sede Inpdap, Comune e Municpio I sono in contatto con gli occupanti per una soluzione, visto i 300mila euro di debito con la società di energia. Sul tema arriva anche il commento al vetriolo del leader leghista Matteo Salvini: «A Roma c'è questo stabile occupato dove non pagavano le bollette e giustamente la società che si occupa del servizio ha staccato la corrente. È arrivato l' elemosiniere del Santo Padre ed è andato a riattaccare la luce. Ora conto che paghi anche le bollette arretrate».

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