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Il Festival dell'umanità illumina il futuro sostenibile

Per tre giorni visite guidate, workshop e laboratori didattici

Carlo Antini
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Arriva a Castelnuovo di Porto il 23, 24 e 25 maggio il Primo Festival dell'Umanità dedicato alla riflessione sul tema dell'attuale modello di sviluppo sulla Terra, non solo sotto l'aspetto della sostenibilità ambientale, economica e sociale, ma soprattutto dal punto di vista della condizione umana. Castelnuovo di Porto, graziosa cittadina sulla via Flaminia alle porte di Roma, aprirà il suo centro storico dedicando le sue piazze ai 5 continenti e creando un percorso in cui sarà possibile avvicinarsi alle diverse culture che popolano il nostro pianeta, attraverso attività ludiche, giochi e cibo delle varie tradizioni. Nei tre giorni del festival diverse le attività che coinvolgeranno adulti e bambini, visite guidate, workshop, laboratori didattici, spettacoli teatrali e musicali, incontri e dibattiti. Obiettivo dell'iniziativa è affrontare le strategie per la sostenibilità fissate nell'Agenda Globale per lo sviluppo sostenibile approvata dalle Nazioni Unite il 25 settembre 2015, a cui anche l'Italia è chiamata a concorrere, con un approccio che riparta dal nostro tratto comune di uomini, quale presupposto universale che identifica ognuno di noi, ci rende simili, assomiglianti, vicini, solidali, uniti. Insomma umani. Tre in particolare i punti dell'Agenda Globale al centro del Festival: 1) Ridurre le disuguaglianze economiche globali; 2) Combattere il cambiamento climatico e il suo impatto; 3) Promuovere società pacifiche e più inclusive Su questi tre punti interverranno diversi esperti rappresentanti delle ONG, delle autorità locali e personaggi politici. “Gli Enti Locali devono dare il proprio contributo in termini di idee e di azione, stimolando la partecipazione della rete dell'associazionismo territoriale, della società civile, del volontariato e delle scuole e della politica in senso ampio. Castelnuovo di Porto è impegnato a fare la sua parte”  afferma Riccardo Travaglini – Sindaco di Castelnuovo di Porto. E' inoltre previsto un collegamento via Skype con la base Artica “Dirigibile Italia” di Ny-Alesund nelle Isole Svalbard, in Norvegia, per un filo diretto con i ricercatori italiani del CNR impegnati nella rilevazione dei segnali di cambiamento dei fenomeni climatici globali. La base si trova nel punto dal quale 90 anni fa partì il velivolo del comandante Umberto Nobile, al quale è intitolata la stazione di ricerca per la sua missione nel Polo Nord. 

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