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Casa popolare ai rom, residenti in rivolta

Cassonetti per bloccare le strade. Nomadi trasferiti altrove

Grazia Maria Coletti
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Assegnata una casa popolare a una famiglia di rom, rivolta a Casal Bruciato. Barricate di cassonetti in strada dopo che per la seconda volta nel giro di pochi giorni un altro appartamento delle case popolari in via Cipriano Facchinetti è stata data ai rom dopo quella di via Diego Angeli. In pochi minuti ieri pomeriggio, alle 18, è scoppiato l'inferno. Barricate di cassonetti, cittadini infuriati, sono arrivati i blindati della polizia, due volanti e la pattuglia dei carabinieri. «Basta, andate via, qui non vi vogliamo» hanno urlato sotto le finestre di via Facchinetti al civico 90. «È la seconda volta nel giro di una settimana che succede a Casal Bruciato ma nel 4° Municipio, a Tiburtino III e Pietralata, i casi non si contano più, le case ai rom non gliele devono dare». Alla fine la famiglia è stata portata via per metterla in sicurezza per evitare il rischio di un linciaggio ma ritornerà in quanto assegnataria. «Siamo pronti a dare supporto, a trasformare le strade in trincea come abbiamo già fatto a Torre Maura con le vittoriose proteste dei giorni scorsi» dice Fabrizio Montanini, portavoce Coordinamento d'azione IV Municipio. Intanto a Casalotti monta la protesta, dopodomani, ore 18, ci sarà una manifestazione contro l'ipotesi dell'arrivo dei rom mandati via da Torre Maura perché il quartiere non li voleva. Malumori per il probabile arrivo dei 77 rom rifiutati a via Codirossoni anche a Pineta Sacchetti e Cassia... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI 

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