Spingevano i minori a fuggire: 16 arresti nel centro di accoglienza
In carcere il presidente dell'associazione "Virtus Italia Onlus"
"Facciamo finta di inseguirli". Invece che prendersi cura di loro, li inducevano a scappare, a scavalcare il cancello della struttura che li ospitava, anche durante la notte, nonostante i bambini sostenessero di aver paura. Il gip del Tribunale di Roma Francesco Patrone ha emesso oggi 22 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di rappresentanti e dipendenti dell'associazione "Virtus Italia onlus- consorzio di solidarietà sociale", con accuse (a vario titolo) di frode in pubbliche forniture, abbandono di minori e falso. Il presidente del centro di primissima accoglienza per minori non accompagnati di via Maria Annibale di Francia è stato condotto in carcere. Agli arresti domiciliari sono finite altre 14 persone e 6 hanno obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria, tra cui il vice responsabile del centro e gran parte degli operatori che lavorano per l'Associazione. L'indagine della Polizia Municipale ha avuto inizio all'inizio del 2016 su episodi reiterati di abbandoni di minorenni, nella maggior parte dei casi sotto i quattordici anni, a volte anche sotto i dieci, secondo forme e modalità ben organizzate e pianificate. La onlus aveva vinto un appalto dal Comune per il biennio 2018-2020 del valore di 2,6 milioni di euro. Per ogni bambino che entrava nel centro, percepiva una quota fissa di 87 euro e una variabile di 30 euro. Per questo, una volta incassati i soldi, i responsabili della Virtus non avevano più alcun interesse a trattenere i minori.