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Per lo stadio una settimana in Procura

Luca Parnasi

Domani il costruttore Parnasi proverà a chiedere il patteggiamento. Mercoledì il Riesame deciderà sui domiciliari di De Vito

Valeria Di Corrado
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È una settimana cruciale e densa di appuntamenti processuali per indagati e imputati nel primo e secondo filone dell'inchiesta sul nuovo stadio della Roma. Domani ci sarà l'udienza preliminare in cui verrà deciso il rinvio a giudizio di Luca Parnasi, l'ex presidente della società Eurnova, colui che ha ideato il progetto dell'impianto giallorosso – dopo aver acquistato i terreni dell'ex ippodromo Tor di Valle – e che, pur di portare a termine la realizzazione, ha corrotto politici e funzionari comunali. Secondo i pm Paolo Ielo, Barbara Zuin e Luigi Spinelli, il costruttore romano era a capo di un'associazione a delinquere composta da cinque suoi collaboratori che, per ottenere «provvedimenti amministrativi favorevoli alla realizzazione del Nuovo Stadio della Roma e di altri progetti imprenditoriali», «avvicinava» pubblici ufficiali dando o promettendo denaro e «altre svariate utilità». Avendo riconosciuto in diversi interrogatori la finalità di queste tangenti, Parnasi chiederà di patteggiare. Al momento non è stato trovato un punto d'incontro con la Procura di Roma per la quantificazione della pena. Se dovesse essere condannato a più di due anni, la sua carriera di imprenditore verrà fortemente ridimensionata: la misura del Daspo, voluta da M5S e introdotta con il nuovo ddl anti-corruzione, gli vieterà infatti di partecipare ad appalti con la pubblica amministrazione. Sempre domani, nella stessa udienza, il gup Costantino De Robbio deciderà se... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI

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