pugno di ferro
Blitz dei carabinieri alla stazione Termini. Cinque arresti e 13 denunce
Pugno di ferro da parte delle forze dell’ordine nella Capitale. A 24 ore dall’imponente servizio di controllo eseguito dai Carabinieri sui ballatoi di via Giolitti, che ha portato all’arresto di 6 persone, i Carabinieri della compagnia Roma Centro, coadiuvati dai militari dell’8° Reggimento “Lazio”, hanno fatto scattare un nuovo blitz, questa volta sul versante che va da piazza della Repubblica a piazza dei Cinquecento e tutte le vie limitrofe alla Stazione Termini. Il bilancio dell’attività, a cui hanno preso parte i Carabinieri delle Stazioni Roma Macao, Roma Quirinale, Roma piazza Farnese e Roma via Vittorio Veneto, i Carabinieri del Nucleo Scalo Termini e del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Centro, è di 5 persone arrestate e altre 13 denunciate a piede libero. A finire in manette sono stati 2 cittadini romeni – una ragazza di 19 anni pluripregiudicata e un ragazzo di 18 anni, entrambi nella Capitale senza fissa dimora, che simulando di essere affetti da sordomutismo, inducevano i passanti a versare delle donazioni mostrando dei falsi certificati di invalidità. Nelle loro tasche, i Carabinieri hanno trovato la somma di 360 euro, sequestrata poiché ritenuta provento della loro illecita attività. Dovranno rispondere di truffa. Poco dopo, un cittadino nigeriano di 41 anni, pregiudicato e nella Capitale senza fissa dimora, è stato sorpreso dai Carabinieri in possesso di una decina di dosi di marijuana pronte per essere spacciate. Un altro cittadino nigeriano di 30 anni, anche lui pregiudicato e senza fissa dimora, è stato arrestato dopo che, a seguito del controllo, è risultato gravato da un ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Terni con l’accusa di furto aggravato. L’ultimo a finire in manette è stato un cittadino marocchino di 28 anni, senza fissa dimora, “pizzicato” subito dopo aver trafugato 3 paia di occhiali da sole e dei profumi in uno dei negozi del “Forum Termini”. Quattro persone, invece, sono state denunciate dai Carabinieri per molestia o disturbo alle persone. Si tratta di un cittadino indiano, uno pakistano, un romeno e un tunisino che si trovavano all’interno della stazione ferroviaria Termini, molestando i viaggiatori con richieste di elemosina o offrendo con insistenza la loro “assistenza” nei pressi delle biglietterie automatiche. Un cittadino libico di 35 anni, senza fissa dimora, è stato denunciato per ricettazione dopo che i Carabinieri lo hanno trovato in possesso di due telefoni cellulari di provenienza furtiva. Uno di questi era stato rubato poco prima ad un turista che viaggiava sulla linea A della metropolitana, contattato poco dopo dai militari per procedere alla restituzione della refurtiva. Nel corso dei controlli sono state identificate e denunciate 4 persone già sottoposte a Divieto di Accesso alle Aree Urbane – D.A.C.U.R. – su proposta dei Carabinieri, per l’inosservanza del provvedimento a loro carico, mentre altre 3 sono state deferite per l’inosservanza del Foglio di Via Obbligatorio. Un cittadino somalo di 20 anni è stato denunciato per lesioni ai danni di un connazionale di 26 anni. La vittima ha riferito ai Carabinieri di essere stato aggredito dal connazionale – per futili motivi - il giorno prima in piazza dei Cinquecento e di averlo riconosciuto mente si aggirava in piazza dei Cinquecento. Sanzionati anche due parcheggiatori abusivi e altre 11 persone sorprese a stazionare nelle aree d’ingresso e transito alla stazione Termini, limitando la libera accessibilità e fruizione. Sono stati tutti segnalati al Sindaco di Roma per l’irrogazione della sanzione pecuniaria da 100 a 300 euro cadauno. I controlli eseguiti insieme al personale specializzato del NAS in alcune attività commerciali della zona hanno permesso di sanzionare un ristorante cinese, dove sono state riscontrate irregolarità tali da dover disporre una sanzione di 14.500 euro, il sequestro di 30 Kg di carne e 20 Kg di pesce e la chiusura in via precauzionale dell’attività. Nei guai anche un altro ristorante etnico: anche in questo caso è stata elevata una sanzione di 2.500 euro e disposto il sequestro di 20 Kg di pane e 14 Kg di carne.