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Montagne di rifiuti e roghi tossici, la vergogna di via Salviati

“Una situazione di degrado assoluto, tonnellate di rifiuti, molto peggio degli scorsi mesi. Qui non c'è lo Stato”. Così l'ex vicepresidente del Parlamento europeo, Roberta Angelilli, nel corso di un sopralluogo al campo nomadi di via Salviati insieme ai rappresentanti di alcuni comitati civici della periferia est della Capitale. Stamane è stata consegnata al Presidente del Parlamento Europeo, Antonio Tajani, una petizione sull'emergenza dei roghi tossici e del trattamento illegale dei rifiuti nei campi rom a Roma. “Nonostante le rassicurazioni fatte dall'Italia alla Commissione Europea per chiudere la procedura di indagine avviata, le istituzioni italiane non hanno dato assolutamente seguito agli impegni presi”, evidenzia Angelilli. “Abbiamo deciso di richiedere un intervento alle istituzioni europee perché la situazione nei campi rom e nelle zone limitrofe è talmente grave da violare tutte le direttive europee sul trattamento dei rifiuti e sul rispetto dell'ambiente e la qualità dell'aria”, dichiarano i rappresentanti dei comitati e delle associazioni che hanno sottoscritto la petizione, Antonio D'Alessandro (Insieme per La Rustica), Paolo Di Giovine (Caserosse), Roberto Torre (CdQ Tor Sapienza), Enzo Richetti (CdQ Morena), Paolo Santucci (CdQ Colli Aniene Bene Comune), Marco Caruso (Parcotibur), Guerriero Latini (CdQ Statuario-Capannelle), Stefano Ricci (CdQ Ponte di Nona), Stefano Erbaggi (Azione XV), Maria Grazia Cacciamani (Roma Casa), Franco Pirina  (CAOP Ponte di Nona), Dina Rencricca (La Rustica -Quartiere di Roma).

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