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Il padre di Manuel accusa: "Soccorsi in ritardo"

Familiari sconvolti per la tragedia, i genitori e i tre fratelli sono arrivati di corsa in auto dal Veneto

Silvia Mancinelli
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"L'intervento è riuscito, gli hanno estratto il proiettile. Ma l'ambulanza è arrivata con venticinque minuti di ritardo. Venticinque minuti". Franco Bortuzzo, papà di Manuel, ha la faccia stravolta di chi è piombato in un incubo. Suo figlio, a Roma per coronare il sogno di nuotare tra i grandi, è stato raggiunto da un proiettile che, se gli ha risparmiato la vita, potrebbe spezzargli la carriera. I poliziotti lo hanno avvertito alle 7 del mattino, facendolo sobbalzare dal letto senza dagli altra scelta se non quella di prender fiato e coraggio, svegliare la moglie, correre nelle stanze degli altri tre figli e ripetere senza orpelli le parole terribili dell'agente all'altro capo del telefono... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI

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