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Parla la schiava dei Casamonica

In tribunale Debora, la pentita del clan. "Mio marito mi gonfiava di botte pure durante le visite in carcere". Vittorio, il capo, "aveva sempre una cravatta di diamanti"

Valeria Di Corrado
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Mi controllavano a vista. Persino quando andavo in bagno dovevo tenere la porta aperta». È un racconto da brividi quello che ha fatto ieri, in collegamento video da una località segreta con l'aula 14 del tribunale di Roma, Debora Cerreoni. È la prima volta che l'ex moglie di Massimiliano Casamonica parla davanti ai giudici. Finora la sua testimonianza è servita alla Procura capitolina per ottenere il 17 luglio scorso l'arresto di 37 persone appartenenti al clan con l'accusa di associazione mafiosa (per la prima volta contestata ai Casamonica). La donna è stata ascoltata come testimone nell'ambito del processo nei confronti di Antonio Casamonica, accusato di lesioni e violenza privata aggravate dal metodo mafioso per il pestaggio di una donna al Roxy Bar di via Barzilai, alla Romanina... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI

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