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Capitale Lavoro, a rischio 166 posti di lavoro dei centri per l'impiego

Allarme del capogruppo di FdI a Palazzo Valentini Andrea Volpi. L'unica speranza è la cessione del ramo d'azienda alla Regione Lazio

Daniele Di Mario
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Ancora tempesta su Capitale Lavoro, società in house della Città Metropolitana di Roma. "La prossima stipula del contratto di affitto di ramo d'azienda tra la società e la Regione Lazio sembra essere l'unica scelta possibile per non abbandonare al proprio destino 166 lavoratori che da 15 anni portano avanti i centri per l'impiego - spiega Andrea Volpi, capogruppo di Fratelli d'Italia a Palazzo Valentini - Tale mossa, seppur arriva in forte ritardo rispetto al termine ultimo del 30 giugno 2018 fissato dalla Legge Madia per effettuare il passaggio del personale alla Regione Lazio, permette comunque di rispettare la data 31 gennaio 2019, stabilita con la proroga. E' evidente che ci troviamo nuovamente di fronte all'ennesima soluzione temporanea messa in atto per tutelare i lavoratori, che altrimenti a fine mese rischierebbero di essere licenziati, ma è anche necessario considerare che tutto ciò è un'evidente negativa conseguenza dell'applicazione della legge Delrio, voluta e sostenuta con forza dal Pd. Se non si realizzerà la cessione del ramo di azienda chi potrà prendersi la responsabilità di lasciare senza uno stipendio 166 famiglie? Se la Regione Lazio continuerà a non legiferare sul trasferimento delle funzioni, cosa accadrà alla scadenza del contratto? Urge che anche il Governo si preoccupi di rimediare al disastro della Delrio, adottando una normativa organica sul riordino delle funzioni spettanti agli Enti locali e sul destino dei lavoratori".

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