l'ultima al portuense
Punta la pistola in faccia e ruba 500 euro. A Roma non si fermano le rapine in farmacia
Non si arresta nella Capitale il fenomeno delle rapine a mano armata nelle farmacie di ogni zona e quadrante della città. L’ennesimo episodio è avvenuto nel pomeriggio di ieri al Portuense in viale di Vigna Pia. Erano da poco passate le 18 quando un rapinatore con pistola alla mano è entrato nella farmacia e, senza troppi preamboli, ha minacciato la titolare (una donna di 63 anni), facendosi consegnare l’intero incasso, pari a circa 500 euro. Immediato l’intervento da parte degli agenti del commissariato San Paolo che, dopo aver sentito la farmacista – ancora in evidente stato di shock - hanno acquisito le immagini di videosorveglianza della zona e iniziato così la ricerca del ladro. L’uomo infatti subito dopo la rapina è riuscito senza problemi a dileguarsi. Veri attimi di terrore sono stati vissuti non solo dalla titolare che si è vista puntare una pistola in faccia ma anche da tutti i clienti presenti. Le farmacie romane infatti continuano ad essere il bersaglio perfetto per la microcriminalità romana che vede in questi esercizi dei veri e propri "bancomat" di soldi in contanti. Che siano ladri dell’ultima ora o rapinatori esperti la storia non cambia. Dietro a quei banconi titolari e dipendenti sono "prede" perfette per farsi consegnare – armati di pistole o coltelli - consistenti somme di denaro. Situazioni che mettono a dura prova i malcapitati che, per evitare di coinvolgere i clienti presenti, attuano ogni volta un grande self-control davanti a questi criminali. Il fenomeno è in continua crescita e coinvolge la maggior parte delle farmacie romane. Infatti nonostante i loro sforzi per difendersi e tutelarsi da questi continui "attacchi" ne restano quotidianamente succubi in diversi quadranti della città. L’ultima rapina è avvenuta solo qualche giorno fa. A segnalarlo il canale d’informazione "FiloDiretto" di Federfarma, la Federazione nazionale che rappresenta oltre 16.000 farmacie private convenzionate con il sistema sanitario nazionale. La farmacia (presa di mira già 4 volte) nel quartiere Tuscolano è purtroppo già nota alla cronache. Questa volta i rapinatori si sono presentati armati di coltello e, nonostante il collegamento con il Commissariato, sono riusciti comunque a portare a segno il colpo. Dopo gli innumerevoli casi di rapine all’interno delle farmacie è nato il Protocollo d’Intesa tra il Ministero dell’Interno e diverse associazioni di categoria come Federfarma. In aiuto di questi esercenti infatti c’è una sorta di "Grande Fratello", ovvero un sistema di video sorveglianza in diretto contatto con le forze dell’ordine. E, come reso noto da Gaetano Pedullà (responsabile sicurezza di Federfarma Roma), già attivato da tempo il sistema sta portando ad ottimi risultati. Ottimi ma non definitivi per debellare questo fenomeno che sta diventando sempre più insostenibile. Un altro fenomeno inoltre che sta prendendo piede in Italia è quello del riciclaggio di medicinali. Ovviamente chi esegue questo tipo di "furti" non è un ladruncolo o un disperato qualsiasi ma qualcuno che lavora sotto commissione di criminali professionisti.