operazione dei carabinieri
Cocaina, hashish e shaboo: blitz a Roma contro il giro di spaccio
Dieci pusher in manette, migliaia di dosi sequestrate tra cocaina, hashish, marijuana e shaboo è il risultato della vasta operazione antidroga messa in atto dai carabinieri di Roma nelle ultime 24 ore. Nel mirino delle forze dell’ordine le zone di San Basilio – da sempre centro nevralgico di spaccio della Capitale – Appia, Torrevecchia, Primavalle, Cinecittà e il quadrante del Quarticciolo. A finire in manette sono stati sette romani tra cui un ragazzo originario di Napoli. E ancora un ragazzo di origini cinesi, un filippino di età comprese tra i 19 e i 56 anni. I pregiudicati sono stati sorpresi in possesso di circa 500 grammi di marijuana, 45 grammi di cocaina, 24 grammi di cristalli di shaboo purissima e 76 grammi di hashish. Un vero arsenale di droga pronto per essere distribuito. Oltre 2000 euro in contanti inoltre sono stati sequestrati ai pusher durante le attività di controllo. L’ingente somma è stata ritenuta sicuro provento della loro illecita attività. Solo pochi giorni fa un altro blitz era avvenuto da parte dei Carabineri del Nucleo Operativo della Compagnia Centro e Compagnia Casilina all’interno di un appartamento in vicolo Santa Barnaba nella zona della Maranella. All’interno dell’abitazione le forze dell’ordine hanno rinvenuto una vera base di spaccio di shaboo. L’anfetamina con effetti dieci volte più potenti della cocaina è una droga costosissima. Un solo grammo infatti costa orientativamente intorno ai 120 euro. Il business è in mano perlopiù ai clan cinesi come confermato dai tre pusher arrestati: tre cittadini cinesi, due donne di 28 e 29 anni e un connazionale di 22 anni sono stati arrestati con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Non li ha preservati neanche il sofisticato impianto di videosorveglianza (composto da monitor e tre telecamere a raggi infrarossi), che fino a quel momento aveva permesso ai tre pusher il totale controllo su chi entrava e usciva dall’edificio. Ad incastrarli è stato il ventiduenne scoperto dai Carabinieri mentre effettuava uno scambio di droga con un altro connazionale all’interno del cortile. Immediato l’intervento da parte dei militari che,dopo aver sequestrato la dose di shaboo ancora nelle mani dell’ acquirente, hanno fatto scattare il blitz facendo irruzione nell’appartamento. Durante la perquisizione le due connazionali sono state colte in flagranza di reato mentre erano intente a confezionare altre dosi di droga. Sequestrati all’interno dell’abitazione più di 100 grammi di shaboo puro (corrispondente a circa 1000 dosi)che, se immesso nel mercato, avrebbe fruttato un business di almeno 50 mila euro. Ma lo spaccio di droga non è stata l’unica scoperta da parte dei Carabineri che durante i controlli hanno rilevato che l’abitazione era stata subaffittata irregolarmente ad altri 10 cittadini cinesi,tre dei quali erano sprovvisti di permesso di soggiorno e quindi irregolari. Il proprietario dell’immobile è stato deferito per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Le due pusher si trovano ora nel carcere di Rebibbia mentre il ventiduenne è stato trasferito nel carcere di Regina Coeli.