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Cari romani, pagate e arrangiatevi

Nella città con le tasse più alte d'Italia l'ultima idea della giunta Raggi: gestitevi il verde. Arriva dopo la ricetta sulle buche ("Cercate di evitarle" ) e sulla sporcizia: "Spazzate voi"

Franco Bechis
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A due anni e mezzo esatti dall'insediamento la giunta comunale di Roma guidata da Virginia Raggi sfodera il suo pomposo piano per il «verde e il paesaggio urbano», un regolamento di 67 articoli per la gestione del verde della Capitale. Al centro ha una idea che come sempre viene autodefinita «storica», ed è semplice semplice: «Gestitevelo voi». Si prevede infatti che i cittadini adottino singoli alberi o se sono ambiziosi «alberate» e inizino a «co-progettare» e «co-gestire» le aree verdi. Il «co» può tranquillamente essere risparmiato, perché qualsiasi romano o turista faccia oggi una passeggiata in un parco o anche un semplice giardinetto avrebbe non poche difficoltà a riconoscere la mano o "manina" dell' amministrazione comunale nella manutenzione del verde pubblico: non ce ne è alcuna traccia. Sarà pure, come ci si lamenta spesso in Campidoglio, che dopo Mafia capitale di addetti ai giardini in forza alla città ne siano restati assai pochi, del tutto insufficienti a tenere in condizione decente il verde cittadino, ma qui come in altri settori sembra essere diventato un vizio della giunta Raggi quello di chiedere agli abitanti della città di rimboccarsi le maniche e sostituire con le proprie braccia quelle che mancano all' amministrazione... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI

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