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Clochard investito e ucciso, il pirata è una donna di 56 anni

Rintracciata grazie alle telecamere. La morte di Nereo aveva scosso il quartiere

Mary Tagliazucchi
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Giustizia – forse – è fatta per Nereo Gino Murari, il clochard italiano di 73 anni morto sul colpo dopo essere stato  investito alle prime luci dell'alba, lo scorso 7 da un'auto pirata in Corso d'Italia. La morte del senza fissa dimora "intellettuale" (leggeva un libro al giorno) detto anche "Verona" per via delle sue origini venete, aveva creato  grande sconforto tra i residenti della zona che lo avevano ormai "adottato" insieme alla sua inseparabile cagnolina, Lilla. Insieme infatti erano ormai diventate – gradite - presenze fisse nel quartiere Ma adesso chi l'ha travolto ed ucciso senza neanche fermarsi a prestare i primi soccorsi è stato identificato. È una donna italiana di 56 anni, fermata alle prime ore del mattino, grazie all'intensa attività d'indagini svolte dalla Polizia Giudiziaria che, dopo aver passato al setaccio le riprese acquisite dal filmato di una delle telecamere attive sul luogo dell'investimento, sono riusciti a risalire ad una Smart nera, di proprietà appunto della donna rintracciata. R.D.L. è stata accompagnata dagli agenti del gruppo Parioli e dopo essere stata interrogata dal sostituto Procuratore G.B.Bertolini le sono stati contestati gli artt. 589bis/ter c.p e 189 C.d.S. Entrambi relativi ai reati di omicidio stradale con aggravante di fuga ed omissione di soccorso.

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