capitale devastata
Scontro questore-Raggi sui vandali tedeschi
Ancor prima delle impressioni, dei commenti e delle giustificazioni già parlavano i fatti. I disordini alla vigilia della partita, i tedeschi che disertano i pullman scortati dalla polizia e scelgono di muoversi a piedi per raggiungere lo stadio, lasciando intanto dietro di sé una distesa di rifiuti. E poi il bengala lanciato all’interno dell’Olimpico, gli steward schierati sulla pista d’atletica per contenere possibili emuli dell'invasione solitaria riuscita al limite del campo. Le cariche, i supporter feriti e fatti sdraiare a terra, gli idranti accesi per evitare che le due opposte tifoserie potessero arrivare a uno scontro. E in mezzo a tutto questo una città presa d’assedio, con i negozi invasi da ultras ubriachi, i blindati ovunque e i ristoratori costretti ad abbassare le saracinesche per evitare irruzioni. È successo nel post partita, durante la notte di festeggiamenti per i vittoriosi dell'Eintracht. A Trastevere carabinieri e poliziotti sono dovuti intervenire per contenere i raid punitivi sotto ai palazzi. Sono stati i militari a piedi a salvare un trentacinquenne tedesco da un gruppo di almeno venti ragazzi, che infieriva sulla vittima anche quando era ormai a terra. Tutti con il volto coperto e armati di mazze e bottiglie, si sono dileguati all’arrivo dei carabinieri non prima di avergli lanciato contro le bottiglie di vetro. Un militare, colpito di striscio alla testa, è stato poi medicato al Fatebenefratelli e dimesso con una prognosi di due giorni. Proprio come il giovane supporter che, ascoltato sul posto, ha detto di esser venuto a Roma per la partita di Europa League. Mentre l’ambulanza arrivava a soccorrerlo, ai carabinieri si è avvicinato un altro tedesco di 38 anni, anche lui tifoso della squadra di Francoforte, che ha denunciato di esser stato picchiato da un gruppo di ragazzi tutti con il volto coperto. Scappati per le vie di Trastevere, sono tuttora ricercati. Pochi minuti prima dell’una i poliziotti erano intervenuti poco distante, in via San Francesco a Ripa all’altezza del civico 158, dove un ristoratore aveva segnalato un gruppo di dodici tedeschi aggrediti da una quarantina di ragazzi. Ha raccontato di aver dovuto abbassare la saracinesca per sicurezza, mentre alcuni dalla strada si rifugiavano all’interno e un ferito si riparava nel bar San Callisto. La sindaca Virginia Raggi ha detto basta: «“Gli hooligan non li vogliamo più. I tifosi sì, le bestie no», chiedendo un chiarimento a breve con il prefetto Paola Basilone. L’obiettivo è quello di valutare e quantificare i danni in città fatti dagli ultras. Di «un ingiustificato e inutile allarmismo, che non trova riscontro nella realtà dei fatti» parla invece il questore di Roma, Guido Marino, che nel difendere l'operato dei suoi uomini stigmatizza «le ricette magiche del giorno dopo». Eppure i disordini sono stati... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI