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Parla il padre di Desirée: "Le sue carnefici sono due ragazze"

"Le hanno teso un tranello. Una è italiana e l'altra straniera, vivono a San Lorenzo. I nomi li sa la polizia"

Silvia Mancinelli
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«Le carnefici di mia figlia sono due ragazze. Una straniera, l'altra italiana conosciute tempo fa a San Lorenzo. L'hanno venduta per la droga». Gianluca Zuncheddu arriva nella chiesa San Valentino di Cisterna in jeans e giubbotto verde. Piange come un bambino e singhiozza più forte dei fuochi d'artificio che esplodono all'uscita della bara bianca. Perché parla di due ragazze in particolare? «Sono quelle che l'hanno attirata in trappola. Quando Desirée ha chiamato la nonna per dirle che non sarebbe tornata, era in compagnia di una di queste ragazze che ha pure detto "Sì sì, sta con me". Era una di quelle che stavano a Roma con lei, le stesse che le hanno rubato il tablet per portarla da quelli con la scusa... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI

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