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La città corre, nate 80mila nuove aziende

Mentre il Paese è fermo la capitale cresce dell'1,2 per cento annuo. Ma il presidente della Camera di Commercio, Lorenzo Tagliavanti avverte: "Purtroppo non aumentano di dimensione"

Damiana Verucci
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A Roma si continua a fare impresa. Non solo, da quando è iniziata la crisi nella Capitale sono nate 80 mila nuove imprese per un totale, ad oggi, di 498 mila e un incremento annuo pari all'1,2 per cento, in controtendenza con il dato nazionale che si attesta sullo 0,2 per cento. I dati sono stati forniti ieri dal presidente della Camera di Commercio, Lorenzo Tagliavanti, durante la presentazione della II Edizione di “Economia Come”, dal 9 all' 11 novembre all'Auditorium, insieme al presidente della Fondazione Musica per Roma, Aurelio Regina, e all'amministratore delegato, Jose' Dosal, e di Invitalia, Domenico Arcuri. “Questi numeri dimostrano che i romani stanno scegliendo sempre di più di fare impresa – spiega Tagliavanti – e questo è sicuramente un segnale positivo in uno scenario che oggi è reso ancora più difficile dalla mancata crescita del Pil. Purtroppo però le nuove aziende non aumentano di dimensione, anzi. Così come l'occupazione, seppur in aumento, non è un'occupazione con la O maiuscola, ma genera piuttosto lavoretti”. Per parlare di questo e di altre tematiche si rinnova l'appuntamento all'Auditorium, completamente gratuito, che l'anno scorso, nonostante il derby e il blocco delle auto voluto dalla Giunta Cinque Stelle, ha richiamato oltre 7 mila romani. Economia Come conterà 30 appuntamenti che vanno dallo start up dell'economia circolare, ai fondi europei, fino ai focus sulla conquista del benessere, ai freni allo sviluppo per l'Italia e all'intelligenza artificiale. Non mancheranno dibattiti, incontri con i rappresentanti del campo dell'innovazione, con i politici. Per tre giorni, si dibatterà quindi di economia con un'attenzione particolare sulla situazione italiana. Come lo scorso anno, non mancherà un momento dedicato allo spettacolo, che vedrà protagonisti il più noto storyteller italiano, Federico Buffa, e il compositore e direttore d'orchestra Alessandro Nidi, che ripercorreranno insieme una delle pagine più significative della storia dell'atletica leggera. Saranno inoltre presenti l'economista Carlo Cottarelli, il sociologo e politologo inglese Colin Crouch e il Presidente dell'Observatoire Francais des Conjonctures Economiques Jean-Paul Fitoussi. Tra le personalità politiche, anche il Ministro per il Sud, Barbara Lezzi, che nella prima giornata del Festival interverrà sulla “questione Meridionale” e sul ruolo che lo Stato dovrebbe avere per creare modelli sostenibili di sviluppo.

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